Secondo le ultime notizie, TikTok non sarebbe ancora fuori pericolo e ci sono voci contrastanti rispetto all’accordo con Oracle e Walmart.
Sabato, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva dichiarato ai giornalisti di aver dato “la sua benedizione” all’accordo Oracle-lead per le operazioni di TikTok negli Stati Uniti, il che era stato sufficiente perché TikTok rilasciasse due dichiarazioni ufficiali sul fatto che l’applicazione era “qui per restare”.
L’approvazione verbale del Presidente sembrava essere il passo finale del processo di negoziazione – ma poi, domenica, a seguito di una dichiarazione ufficiale della società madre di TikTok, ByteDance, le cose sono diventate un po’ più nebulose sulle specifiche dell’accordo proposto.
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Cosa è successo negli Stati Uniti
1. Il problema dell’algoritmo
Innanzitutto, ByteDance ha chiarito che non trasferirà algoritmi e/o tecnologie a Oracle, o a qualsiasi altra società statunitense, come parte dell’accordo.
“Il piano attuale non prevede il trasferimento di algoritmi e tecnologie. Oracle ha l’autorità di controllare il codice sorgente di TikTok USA”, ha dichiarato ByteDance.
Oracle e i suoi partner del consorzio saranno cioè in grado di utilizzare il codice sorgente come punto di riferimento, ma avranno bisogno di sviluppare un nuovo algoritmo unico per la piattaforma – cosa che potrebbe essere problematica.
L’algoritmo di TikTok, che tiene gli utenti incollati all’app, è visto come una componente chiave del successo della piattaforma, e se Oracle, che non ha esperienza di social media, sarà costretta a riscrivere o ricreare una versione propria della piattaforma, questo potrebbe avere un impatto importante sulle sue prestazioni.
2. I limiti imposti dalle leggi cinesi
ByteDance, dall’altra parte, è limitata in ciò che può trasferire a causa delle nuove leggi cinesi sul trasferimento di tecnologia, inclusi gli algoritmi, negli accordi di commercio estero, ma l’intesa iniziale era che, facendo in modo che ByteDance mantenesse la proprietà della piattaforma, Oracle e Co. avrebbero potuto essenzialmente concedere in licenza il codice sorgente, che avrebbe soddisfatto i requisiti legali.
E questo è solo il primo potenziale ostacolo per il nuovo accordo.
3. Il vincolo del fondo americano per l’istruzione
Oltre a questo, ByteDance ha anche dichiarato di non essere a conoscenza dell’affermazione del presidente Trump che avrebbe investito 5 miliardi di dollari in un nuovo fondo americano per l’istruzione come parte dell’accordo.
Quando originariamente aveva annunciato l’azione del governo contro TikTok, il presidente Trump aveva chiesto che il Tesoro degli Stati Uniti ricevesse una qualche forma di pagamento per facilitare l’eventuale acquisizione, ma il trasferimento al governo di una compensazione diretta da accordi commerciali non è possibile secondo la legge statunitense.
Il fondo per l’istruzione di 5 miliardi di dollari sembrava un modo per soddisfare indirettamente questa richiesta. Secondo quanto riferito, Trump intende utilizzare i fondi per creare una nuova “commissione patriottica per l’istruzione” che aiuti a ristabilire l’orgoglio e l’identità nazionale.
Ma ByteDance ha affermato di non aver incluso tale transazione nel suo accordo.
Questo, a quanto pare, è un altro elemento che è ancora in via di definizione.
4. Il problema della proprietà di TikTok negli USA
Ma il più grande ostacolo potenziale per l’accordo Oracle/TikTok finora è arrivato lunedì, quando il presidente Trump ha dichiarato che non avrebbe approvato alcun accordo per TikTok se la sua proprietà cinese non avesse venduto completamente il suo interesse nel prodotto.
L’attuale accordo, invece, vedrebbe Oracle e Walmart prendere una partecipazione del 20% in una nuova entità ‘TikTok Global’, che verrebbe separata da ByteDance e lanciata come nuova società indipendente il prossimo anno.
Quindi, in questo momento, TikTok resta ancora appeso a un filo negli Stati Uniti, mentre il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha prorogato di una settimana il termine per la rimozione dell’app dagli app store statunitensi (al 27 settembre).
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Cosa succederà a TikTok in Europa?
Con oltre 100 milioni di utenti e più di 1.600 dipendenti TikTok, l’Europa non è stata quasi mai menzionata in questa saga. Ma gli utenti, gli inserzionisti e i dipendenti di TikTok si staranno chiedendo come saranno colpiti.
Punto uno: meno di un mese fa si parlava di collocare la sede internazionale di TikTok a Londra, ma sembra sempre più improbabile.
“Supponendo che l’affare Oracle/Walmart vada in porto, allora la sede centrale di TikTok Global si troverà sicuramente negli Stati Uniti”, ha dichiarato Matthew Brennan, analista di social media con sede in Cina.
TikTok ha uffici a Parigi, Berlino e Dublino, ma Londra è il più grande hub di TikTok in Europa.
“Per Londra essere la sede centrale di un’azienda come TikTok sarebbe stato un bel colpo per la città , ma ahimè sembra che non lo sia” e avrebbe aumentato enormemente il prestigio della capitale in termini di attrazione di talenti tecnologici internazionali.
Il Regno Unito, infatti, si trova oggi ad affrontare una sorta di “fuga di tecnologia” mentre le aziende escono o cambiano strategia, ha detto alla CNBC Abishur Prakash, futurista geopolitico del Center for Innovating the Future.
Si tratta di molto di più di investimenti e posti di lavoro perduti. Ovunque si trovino queste aziende, daranno vita alla prossima generazione di ecosistemi e industrie. Anche se non tutti sono d’accordo su queste osservazioni.
Punto due: in base all’accordo, i dati degli utenti U.S. TikTok dovrebbero essere memorizzati su server Oracle nei data center americani.
Attualmente gli utenti TikTok in Europa hanno i loro dati memorizzati su server negli Stati Uniti, con una copia di backup a Singapore. Chi gestisce questi server è meno chiaro e TikTok si è rifiutato di commentare.
Il mese scorso, comunque, prima di gran parte del caos, TikTok aveva annunciato la costruzione del suo primo centro dati europeo in Irlanda.
Quando sarà operativo, l’impianto da 420 milioni di euro (493 milioni di dollari) memorizzerà ed elaborerà i dati per tutti gli utenti europei di TikTok. Tuttavia, ciò non avverrà prima del 2022.
Punto 3: dal punto di vista pubblicitario, le aziende europee sono ancora desiderose di spendere su TikTok.
E anche i creator di TikTok continuano a crescere in Europa. Alcuni di loro perché sperano di assicurarsi una fetta dei 250 milioni di euro del “Creator Fund” che TikTok ha annunciato il 1° settembre. La società ha detto che il fondo è stato progettato per aiutare i creatori a trasformare la loro creatività in una carriera.
Un fondo simile esiste negli Stati Uniti e a livello globale TikTok prevede di erogare oltre 2 miliardi di dollari ai creatori nei prossimi tre anni, nel tentativo di raggiungere Instagram e YouTube.
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