Negli ultimi sei anni, il content marketing è diventato uno degli argomenti più prolifici di Google Trends e un’imprescindibile topic da tenere in considerazione per la strategia digital della tua azienda.
Se il formato conta, i contenuti oggi contano sicuramente di più.
Tuttavia, tutto questo osannare il contenuto ha portato – dai primi anni 2000 ad oggi – ad un proliferare di blog che ha reso il mercato saturo e gli stessi contenutisono diventati quasi indistinguibili all’interno del magma dell’approfondimento. Nel 2019, sono stati scritti oltre 3 milioni di contenuti per i blog e i post di WordPress vengono visualizzati oltre 20 miliardi di volte al mese (sì, perché circa 64 milioni di siti utilizzano la piattaforma WordPress).
Ma, in ogni caso, niente paura! Questo non è affatto il momento di abbandonare il content marketing per praticare nuove strade. Anzi! Bisogna accelerare e trovare nuove tattiche per differenziarsi e avere successo. Ecco perché è necessario tenere a mente alcune statistiche sui blog che ti faranno fare un salto di qualità nel 2020. Iniziamo!
Il blog ha un grande impatto sull’indicizzazione di pagine e link
Secondo Search Engine Journal i blog sono responsabili del 434% in più di pagine indicizzate e del 97% in più di link indicizzati. Ovvio che più contenuti crei e più pagine indicizzi da Google, ma questo vale solo se i tuoi contenuti sono pertinenti al tuo target.
E ancora, secondo altri studi, il conteggio medio delle parole mostrate dalla prima pagina di Google comprende circa 2416 parole, mentre per i risultati della ricerca vocale la media è di 2312.
Scrivere contenuti originali
L’81% degli esperti in marketing punta sui contenuti originali per il proprio blog, quelli che non sono duplicati o ispirati a nessuna fonte, ma vengono creati appositamente per il tuo pubblico e quindi hanno un valore nettamente maggiore.
Ovviamente, creare contenuti originali richiede molto più impegno, creatività e ricerche, ma di sicuro ne vale la pena per acquisire fiducia e una buona reputazione e per superare i concorrenti.
Scrivere contenuti pertinenti
Il 47% degli acquirenti b2b vede dai 3 ai 5 contenuti del tuo blog prima di procedere all’acquisto. Se in questo momento dai uno sguardo al tuo blog – immedesimandoti nei tuoi potenziali clienti – pensi che essi possano rimbalzare da un post all’altro, interessati ai tuoi contenuti, e poi decidere di acquistare un prodotto? Oppure i tuoi contenuti e l’organizzazione di essi spinge i tuoi clienti ad andare altrove?
Per creare contenuti veramente pertinenti devi conoscere il tuo pubblico o quello che pensi possa costituirne la base. Osserva come i tuoi competitor affrontano i tuoi stessi argomenti e fallo meglio! Dai ai tuoi lettori-clienti ciò di cui hanno davvero bisogno. Come fare a capirlo? Mettiti nei loro panni e realizza contenuti utili prima di tutto a te nelle vesti di un cliente, potenziale acquirente.
Inoltre, è inutile creare contenuti lunghi e indistinti. Cerca di guidare i tuoi lettori nella lettura del post facilitandogliela il più possibile. Utilizza sottotitoli e paragrafi contenenti le parole chiave e fai in modo che il tuo articolo possa essere di facile lettura.
Come riutilizzare i contenuti per guadagnare tempo
Il 60% degli esperti in marketing riutilizza i contenuti del proprio blog dalle 2 alle 5 volte. Per creare e perfezionare un post è necessario lavorare almeno quattro ore, per renderlo perfetto. Perché, quindi, sprecare tanto lavoro?
Reinventa i tuoi contenuti, offrili al tuo pubblico a distanza di tempo sotto formati diversi, più appetibili ed evidenziando nuovi punti di vista che alla prima pubblicazione avevi tralasciato. Rendi adeguati i tuoi vecchi contenuti ad un nuovo contesto e ottieni il massimo da ognuno.
Articoli, piuttosto che annunci
Il 70% dei consumatori preferisce conoscere un’azienda tramite articoli, piuttosto che annunci pubblicitari. Il motivo è molto semplice. Anche se pure un articolo – nella maggior parte dei casi – sta cercando di vendere qualcosa, un annuncio lo fa in modo più esplicito e spesso non fornisce contenuti reali, ma si limita ad una call to action costituita da parole chiave che fanno leva sulla propensione all’acquisto di chi lo sta leggendo.
Attraverso un articolo puoi informare i tuoi clienti, insegnargli qualcosa ed educarli, portandoli per mano verso l’acquisto. Oltretutto, i contenuti faranno acquisire fiducia, perché sembrerai davvero competente ai loro occhi. Parti dal titolo: quello perfetto dovrebbe essere lungo dalle 11 alle 14 parole.Â
Esternalizza gli autori del tuo blog
Sempre più aziende non possono permettersi un copywriter interno a tempo pieno. Ecco, allora, che entrano in gioco, soprattutto per il 2020, gli scrittori freelance in outsourcing. Le aziende, in questo modo, possono risparmiare tempo e denaro che, altrimenti, avrebbero dedicato alla ricerca di parole chiave, alla generazione di argomenti, alla creazione di contenuti e al marketing sui social.Â
Infine, regolarità del contenuto e strategia vivono in simbiosi
Anche se, secondo una statistica rilevata da Hubspot, pubblicando tra i 24 e i 51 post sul blog, il tuo traffico può aumentare fino al 30%, riempire il tuo blog di contenuti senza seguire una precisa strategia non ha senso, allo stesso modo in cui possedere una strategia vincente e non metterla alla prova tramite i contenuti è una vera perdita di tempo.
Fissa, prima di tutto, una strategia che sia tua e seguila durante la creazione di contenuti. Questi ultimi avranno una loro coerenza, saranno parte di un insieme che è funzionale al successo del tuo blog e acquisiranno un valore inestimabile.
Source: http://www.ninjamarketing.it/