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Quali sono le aziende più inclusive in Italia? Ecco chi ha vinto nel 2023

Quali sono le aziende più inclusive in Italia?

Un nuovo studio condotto da Great Place to Work Italia mette in luce l’importanza di una leadership efficace, di valori condivisi e di solidi rapporti di fiducia tra il management e i dipendenti per migliorare la cultura aziendale in termini di diversity, equity & inclusion (DE&I).

Questi fattori influenzano direttamente lo sviluppo, l’innovazione e la crescita finanziaria delle organizzazioni.

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Le aziende più inclusive in Italia: la classifica

La classifica dei “Best Workplaces for Diversity, Equity & Inclusion” in Italia è stata stilata prendendo in considerazione le opinioni di oltre 56.000 persone provenienti da 131 imprese italiane con almeno 50 dipendenti.

Secondo i risultati, le aziende classificate come Best Workplaces DE&I, che rappresentano il 20% delle imprese oggetto dello studio, superano significativamente le altre in diversi aspetti.

La percentuale di dipendenti che ritengono di essere trattati equamente in termini di retribuzione e che ricevono riconoscimenti speciali è superiore del 31%.

Inoltre, queste aziende si distinguono per i benefit unici offerti ai dipendenti (+28%), la meritocrazia nelle promozioni (+26%) e il sostegno all’equilibrio tra vita lavorativa e privata (+25%).

Le aziende più inclusive in Italia nel 2023 sono:

  1. Bending Spoons
  2. American Express
  3. Storeis
  4. GalileoLife
  5. Teleperformance Italia
  6. Salesforce
  7. Biogen Italia Srl
  8. Hilton
  9. Cisco System
  10. Vianova SpA
  11. Luxoft Italy SRL
  12. W.L. Gore & Associati S.r.l.
  13. Axl Agenzia per il lavoro
  14. Webranking
  15. MSD Italia
  16. DHL Express
  17. Skylab Srl
  18. Wide Group
  19. P.A. Advice SpA
  20. Prestiter

aziende più inclusive in Italia nel 2023aziende più inclusive in Italia nel 2023

Bending Spoons, azienda lombarda del settore IT con sede a Milano, si posiziona al primo posto nella classifica, seguita da American Express, organizzazione operante nei servizi finanziari e assicurativi.

Il podio è completato da Storeis, una realtà veneta con sede a Padova specializzata in consulenza per il commercio elettronico e il retail omnicanale.

L’IT è il settore più inclusivo

Il settore dell’Information Technology è quello più rappresentato nella classifica, seguito dai servizi professionali e dal settore finanziario e assicurativo.

Analizzando la sede delle aziende, l’Italia occupa la metà della classifica, seguita dagli Stati Uniti (35%) e dalla Francia, Germania e Svizzera (5% ciascuna).

Le dimensioni delle aziende variano, con 6 grandi aziende con oltre 500 dipendenti, 6 aziende di medie dimensioni con un numero di dipendenti compreso tra 150 e 499 e 8 organizzazioni con un numero di dipendenti tra 50 e 149.

Secondo Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, una cultura inclusiva sul posto di lavoro consente alle persone di sperimentare maggiori opportunità di innovazione e di contribuire ai cambiamenti e allo sviluppo di nuove idee e modelli di lavoro.

La diversità nella popolazione aziendale favorisce l’innovazione e la creatività, come dimostra la differenza del 17% nelle opportunità di innovazione tra le Best Workplaces DE&I e le altre aziende non classificate.

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La parità di genere è il tallone d’Achille in Italia

Il rapporto evidenzia inoltre che la parità di genere è ancora un tema critico in Italia, specialmente per quanto riguarda il work-life balance e il lavoro di cura.

Gli impegni familiari pesano sulle donne lavoratrici per oltre il 62%. La presenza femminile nel management aziendale è ancora limitata, con solo il 28% dei manager donne e solo il 19% con una qualifica dirigenziale.

Questo non solo rappresenta una negazione dell’uguaglianza di genere, ma comporta anche una mancata valorizzazione delle risorse produttive, con conseguenti perdite economiche.

Per affrontare queste sfide, Great Place to Work Italia e Fiabilis Consulting Group Italia Srl hanno stretto una partnership strategica per supportare le aziende nella costruzione di un piano di miglioramento per la gestione della parità di genere e per ottenere la Certificazione UNI/PdR 125:2022.

Questa certificazione, introdotta dalla legge n. 162/2021, promuove e sostiene le politiche volte a ridurre il divario di genere nelle aree critiche. Attualmente, 412 aziende italiane hanno ottenuto questa certificazione da uno dei 34 enti certificatori.

Secondo Fernanda Peterson, CEO di Fiabilis Consulting Group Italia Srl, questa partnership offre alle aziende strumenti accurati per misurare e migliorare l’equità di genere, lavorando verso livelli più elevati di parità.

L’obiettivo è favorire un vero cambiamento e una trasformazione organizzativa, puntando a diventare luoghi di lavoro eccellenti nelle tematiche di parità di genere e di diversity, equity & inclusion.

Source: http://www.ninjamarketing.it/

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