Nel mese di settembre 2022 abbiamo pubblicato un articolo nel quale spiegavamo in cosa consistesse il famoso MERGE della rete Ethereum e, successivamente, come questo fosse soltanto il primo di una serie di upgrade che avrebbero interessato la rete Ethereum e che nel 2023.
Proprio in questi giorni, il 10 febbraio, Tim Beiko sviluppatore capo presso la fondazione Ethereum, ha annunciato un nuovo avanzamento verso la conclusione di tutti gli step di aggiornamento Shapella, che porteranno alla conclusione del macro aggiornamento su varie testnet.
Sepolia rappresenta il primo dei testnet pubblici di lunga durata il cui aggiornamento dovrebbe concludersi questo 28 febbraio.
Perché ne parliamo
Il fork di Shapella riveste un ruolo molto importante perché introduce molte nuove caratteristiche alla rete Eth e ne aggiorna di vecchie. Ricordiamo, per i non addetti ai lavori, che con il termine fork si intende una modifica del codice originario della rete.
Le reti che attualmente hanno beneficiato o beneficeranno di questo upgrade sono attualmente le reti di test, per l’appunto le testnet di Ephemery e Zhejiang in primis, poi seguiranno quelle di Sepolia e Goerli ed infine, secondo la roadmap di Ethereum, toccherà alla rete principale la mainet.
Come ogni aggiornamento informatico, sono necessari ambienti di prova per verificare che tutto vada bene e nessun utente perda denaro, trattandosi di un aggiornamento proprio sui prelievi della moneta virtuale Ethereum, possiamo ben comprendere la necessità di test ed analisi lunghe e dettagliate.
Per garantire che l’hard fork venga eseguito senza intoppi, i principali sviluppatori di Ethereum hanno lavorato per eseguire il debug e valutare tutti gli elementi e le funzionalità di miglioramento legate all’aggiornamento.
Secondo i test effettuati sulla rete Ropsten, non dovrebbero esserci problemi di rilievo dal punto di vista tecnico; le simulazioni (in particolare per quanto riguarda i prelievi, che sono complicati) condotte sulla testnet pubblica di Zhejiang, forniranno agli utenti un certo grado di sicurezza sulla fattibilità dell’aggiornamento, nonché l’opportunità di esplorare le funzionalità in un ambiente sicuro prima del suo lancio ufficiale.
Attraverso la testnet di Zhejiang, i validatori e gli sviluppatori core di Ethereum saranno in grado di analizzare l’uso su larga scala di queste funzionalità prima del lancio al fine di identificare eventuali problemi o exploit da parte di attori delle minacce che mirano alla rete.
Perché è importante
Facciamo un po’ di chiarezza e partiamo dal nome Shapella, che deriva dall’ unione di Shanghai–Capella, altri due importanti upgrade della rete ETH. Vediamo in cosa consistono.
Shangai rappresenta l’upgrade che consentirà agli staker e ai validatori di prelevare asset dalla Beacon Chain. La sua importanza è legata al fatto che il token Ether in stake rappresenta circa un settimo della fornitura totale dei token, ovvero circa 16 milioni di monete e, facendo due calcoli, possiamo dedurre che il valore attuale di tutti gli Ether in stake è di oltre 26 miliardi di dollari.
Capella è l’upgrade che riguarda il livello di consenso contenente una serie di funzionalità relative ai prelievi del validatore.
In molti si chiederanno il perché questi due aggiornamenti e perché uno non fosse sufficiente.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo chiamare in causa la struttura della rete Ethereum che, rispetto ad altre, presenta non una ma ben due catene, la catena di esecuzione (execution layer EL) e la catena di consenso (consensus layer CL).
Capella rappresenta proprio l’ hard fork sulla catena del consenso, mentre Shanghai è l’ hard fork sulla catena delle esecuzioni.
A questo punto sarà molto più facile comprendere che l’aggiornamento Shapella porterà ad un significativo miglioramento sia dei prelievi sull’execution layer che un miglioramento del livello di consenso della Beacon Chain.
Aggiungiamo, tra le altre informazioni, che l’upgrade Capella abiliterà anche la “funzionalità di pulizia automatica dell’account”. Di conseguenza, tutti gli account di convalida verranno continuamente controllati per i premi disponibili o per i prelievi completi da pagare. Questi premi disponibili verranno pagati automaticamente, ma i prelievi completi dovranno essere avviati manualmente.
Cosa c’è da sapere sull’upgrade di Ethereum
A partire dal 7 febbraio 2023, i testnet Ethereum Ephemery e Zhejiang hanno già ricevuto l’aggiornamento Shapella. Si tratta, come già detto, di reti di “prova” che consentiranno agli utenti della rete di testare tutte le nuove funzionalità che verranno eventualmente implementate nel fork.
Quindi, sia i validatori che gli staker possono utilizzare il testnet di Zhejiang per provare ad effettuare sia prelievi completi che parziali.
Dopo questo testnet, anche Sepolia e Goerli riceveranno l’aggiornamento Shapella. Poi, finalmente, toccherà alla main-net, cioè alla rete principale. L’aggiornamento del testnet Sepolia è stato programmato per febbraio 2023 e, nonostante debba ancora essere annunciato, secondo Ethereum News, il testnet Goerli verrà probabilmente lanciato tra una e due settimane dopo Sepolia, e il mainnet un paio di settimane dopo Goerli.
Ninja Upshot
Come già ribadito, la roadmap di Ethereum prevede diversi aggiornamenti dopo Shanghai, noti come “Surge“, “Verge“, “Purge” e “Splurge“, già descritti precedentemente.
Gli analisti si chiederanno quali implicazione potrà avere Shapella sotto il profilo finanziario e quindi di mercato, ma al momento è impossibile dire se questo hard fork porterà Ethereum su una corsa rialzista o ribassista. Tuttavia, possiamo considerare diversi fattori per prevedere un movimento di prezzo.
In primo luogo, alcuni fattori indicano una possibile corsa al ribasso, dato che l’aggiornamento porterà probabilmente a un massiccio rilascio di token ETH sul mercato, poiché abbiamo visto che adesso i validatori possono accedere ai token che hanno bloccato per molto tempo. Ciò potrebbe causare una crisi di liquidità, così come il risultato del fiasco di FTX Binance.
Tuttavia, sebbene molti validatori e staker possano ritirarsi e vendere i propri asset, sembra più probabile che il ritiro parziale li incoraggi a mantenere il saldo dello staking (superiore a 32 ETH) per guadagnare maggiori rendimenti. Alcuni validatori potrebbero persino rimettere in gioco i loro premi per guadagnare di più.
Un altro fattore che sembra contestare l’idea di una corsa al rialzo sono i protocolli di uscita di Ethereum. In Shapella sono inclusi codici che limitano i prelievi completi in base all’ETH totale puntato e al numero di validatori che desiderano uscire dalla rete.
Questo limite di uscita impedisce un massiccio deflusso di ETH in stake.
Alla fine, questo limite di uscita potrebbe aumentare la ricompensa percentuale annuale (APR), incentivando e invitando validatori e staker. E più persone fanno staking, meno detentori di ETH vendono.
Source: http://www.ninjamarketing.it/