Pinterest e Shopify annunciamo l’espansione globale della loro partnership, attiva da oggi in 27 nuovi Paesi, tra cui l’Italia.
Il social commerce, nuova frontiera dell’eCommerce, diventa un’opportunità concreta per realizzare maggiore interattività con il cliente, anche sotto la spinta del lockdown, che ha rivoluzionato e ribaltato i modelli di business.
“Un’integrazione strategica tra le due corporate”,
dichiarano Adrien Boyer, Country Manager for Southern Europe di Pinterest e Paolo Picazio, Head of Market Development di Shopify, nell’intervista rilasciata in anteprima a Ninja Marketing.
La nuova partnership offrirà a 1,7 milioni di merchants Shopify in tutto il mondo un modo semplice per portare i propri prodotti su Pinterest e trasformarli in Pin di prodotto acquistabili sulla piattaforma.
Il retargeting e il supporto multi-feed: le due novità della partnership
Due le nuove funzionalità annunciate: il retargeting dinamico, tramite l’interfaccia utente di Shopify, ovvero un targeting ad alto intento, che consentirà agli inserzionisti di interagire nuovamente con i Pinner che hanno già espresso interesse per i loro prodotti. Altra funzione sarà il supporto multi-feed per i cataloghi: gli utenti Shopify e qualsiasi rivenditore con un account aziendale Pinterest potranno aggiungere fino a 20 feed di prodotto al proprio account per raggiungere diversi mercati, ciascuno indicante dati locali specifici come valuta, lingua o disponibilità del prodotto.
Un’opportunità straordinaria per le piccole imprese italiane PMI, non solo per la spinta verso la digitalizzazione, ma anche per poter usufruire di un mercato in crescita, come quello dell’eCommerce: dai dati statici del report di Casaleggio Associati del 2020, emerge un aumento di utenti che ha raggiunto i 2,6milioni in Italia.
Lo switch culturale: i dati dell’eCommerce e la digitalizzazione delle PMI italiane
Un vero e proprio switch culturale, non solo nelle abitudini di acquisto dei consumatori, prima fortemente legati al negozio fisico, ma anche in prospettiva corporate, con molte aziende, inizialmente reticenti ed oggi invece disposte ad aprire uno store online. Il lockdown, infatti, ha provocato aumento del traffico Internet del 60%: in Italia il 72% delle persone ha trascorso più tempo sul proprio smartphone.
Pinterest si propone, così, di contribuire alla digitalizzazione delle PMI costruendo una destinazione per lo shopping con pari opportunità di crescita per tutte le aziende, a prescindere dalle dimensioni.
Il 97% delle ricerche su Pinterest, infatti, non mostra brand, ma consiste in 2-3 query di parole: gli oltre 450milioni di utenti mensili sono quindi alla ricerca di ispirazioni, di idee generali e non di marchi specifici. Un vantaggio per le piccole e medie imprese di poter ottenere maggiore visibilità, per farsi scoprire in uno scenario globale e interagire con nuovi clienti che pianificano le loro future decisioni di acquisti: l’83% dei Pinner settimanali ha effettuato un acquisto in base ai contenuti visti in piattaforma.
La crescita globale dell’imprenditorialità post lockdown
Gli insight interni di Shopify evidenziano che il numero totale di nuove creazioni di negozi in Italia online è cresciuto del 247% nel 2020 rispetto all’anno precedente, mentre il GMV (il volume di vendita) è aumentato del 174%, con nuove società attive completamente in remoto.
In ambito mondiale, solo negli Stati Uniti, tra giugno e settembre sono state fondate quasi 1,4 milioni di startup, con un aumento del 49% rispetto al secondo trimestre.
In base alle proiezioni, per più di 2 italiani su 3 (68%), superata l’emergenza, l’ammontare degli acquisti in beni di consumo rimarrà invariato rispetto ad oggi. Solo per il 21% subirà una flessione, mentre per una piccola minoranza (11%) aumenterà.
Obiettivo di Pinterest è essere un luogo di ispirazione e fornire un’esperienza di acquisto online simile a quella in negozio, in termini di navigazione nei corridoi, visualizzazione delle collezioni curate dai rivenditori e confronto dei prezzi. Una sorta di vetrina virtuale per gli inserzionisti sempre aperta.
Adrien, come nasce l’idea della sinergia tra le due corporate e come si svilupperà concretamente (in modalità operativa), la partnership tra Pinterest e Shopify. Come saranno collegate le due piattaforme?
“Pinterest e Shopify si impegnano molto nel supportare i commercianti di tutte le dimensioni a trovare successo nell’ecommerce. Fornendo loro un accesso rapido e facile alle funzionalità di acquisto di Pinterest, gli inserzionisti potranno connettersi con oltre 450 milioni di persone che si rivolgono a Pinterest in tutto il mondo ogni mese per essere ispirati in un ambiente positivo, nella fase iniziale del processo di acquisto, intenzionati a portarlo a termine – esordisce Adrien Boyer, Country Manager for Southern Europe di Pinterest – Attraverso le nostre API (application programming interface), l’integrazione tra Pinterest e Shopify è stata ideata per aiutare i marketer ad impostare la propria presenza e le attività di marketing su Pinterest in pochi semplici passaggi. Scaricando l’integrazione, si può impostare il tag di conversione, caricare il proprio catalogo prodotti e iniziare a fare pubblicità su Pinterest in pochi minuti, guidando la reperibilità e catalizzando gli sforzi di marketing”.
Pinterest si propone come una vetrina sempre aperta. Il negozio online sostituirà lo store fisico, o saranno sinergici tra loro nella dimensione reale e virtuale? Che spazio di visibilità avranno le piccole e medie imprese italiane e come saranno supportate?
“Pinterest e Shopify stanno promuovendo il social commerce. Stanno abbinando la mentalità unica del pubblico di Pinterest – che sulla piattaforma cerca il prossimo prodotto o servizio da provare – con gli oltre 1,7 milioni di inserzionisti Shopify in tutto il mondo che ora possono facilmente portare i propri prodotti su Pinterest per aumentare le vendite. Questa è una partnership strategica che avvantaggia sia gli acquirenti che le aziende, in particolare le PMI.
Pinterest si trova in una posizione unica perché non è un social media: è una piattaforma di scoperta visiva che le persone utilizzano per la propria pianificazione e ispirazione e non per connettersi con gli amici. Soprattutto più recentemente, si è contraddistinto come luogo in cui le persone hanno potuto sfuggire alle notizie, alla politica e alla negatività online. È un angolo positivo di Internet, dove le persone trovano l’ispirazione per creare la vita che desiderano. Con questa motivazione arriva l’intento commerciale e la percezione degli annunci come additivi, per aiutare nella pianificazione di una nuova casa, vestito o progetto”.
“Essere fonte di ispirazione” e condividere idee creative. Come si può ispirare un consumatore online nel processo di acquisto?
“In questo momento storico in cui lo shopping nelle corsie di un negozio è cambiato radicalmente, vogliamo riportare quella stessa esperienza ai consumatori. Il nostro obiettivo è rendere lo shopping il più stimolante possibile, proprio come sfogliare le pagine di un catalogo o camminare in uno store fisico. Un’esperienza di acquisto online che rispecchi la vita reale. Pinterest può replicare proprio quest’esperienza per consumatori e rivenditori attraverso le collezioni curate e la scoperta visiva”.
La pandemia ha ribaltato lo scenario dei consumi. Quali sono le proiezioni (anche in termini economici) e le prospettive della nuova partnership?
“Il prezioso vantaggio per le piccole e medie imprese è che possono essere scoperte grazie alla pertinenza dei propri contenuti e alla qualità dei propri prodotti. Ad esempio, se un utente sta cercando idee per l’arredamento della casa, molto probabilmente non includerà il nome di un brand nel termine di ricerca – continua Adrien Boyer – Le PMI posso ottenere maggiore visibilità e attirare nuovo pubblico. Stessa possibilità per aziende di qualsiasi dimensione di essere scoperte e di interagire con nuovi clienti motivati, aperti a nuovi stimoli e che pianificano le proprie future decisioni di acquisto. Creare, quindi, credibilità per il proprio brand e i propri prodotti con strategie organiche e a pagamento. Poiché l’e-commerce sta diventando più sempre più importante e i consumatori spostano la propria spesa sull’online, i rivenditori dovrebbero ispirare i Pinner e creare un’esperienza di shopping che assomigli alla vita reale, trasmettendo normalità e gioia. I brand stanno esplorando come ispirare creando esperienze di acquisto digitali altamente visive”.
L’obiettivo di Shopify è rendere il commercio accessibile a tutti riducendo le barriere all’imprenditorialità – aggiunge anche Paolo Picazio, Responsabile per lo sviluppo del mercato italiano di Shopify – Grazie a questa partnership, infatti, tutti i merchant italiani potranno beneficiare delle opportunità che derivano dalla presenza su una vetrina importante come Pinterest, con milioni di utenti che usano l’App per fare acquisti. Si tratta quindi di un vantaggio competitivo importante, per questo ci aspettiamo che gli imprenditori abbraccino con favore questa novità in Italia e adeguino le proprie strategie di vendita a quelli che sono i maxi trend che stanno plasmando il commercio a livello globale, tra cui il social commerce appunto”.
Paolo l’Italia è tra i Paesi obiettivo. Quante sono le PMI presenti su Shopify? Come si evolve lo scenario di acquisto online?
“Ad oggi, sono oltre 1 milione e 700 mila le realtà imprenditoriali – dalle PMI alle grandi aziende – che nel mondo hanno scelto Shopify per gestire il proprio eCommerce. Un numero quasi raddoppiato nel 2020 (erano oltre 1 milione nel 2019). In questo contesto, l’Italia è uno dei Paesi nei quali il commercio digitale è cresciuto di più. E lo dimostrano i dati: nel nostro Paese, i nuovi store aperti su piattaforma Shopify sono aumentato del 247% rispetto al 2019 (ed era +400% soltanto nella prima metà dell’anno). Comprare online è ormai un’abitudine, ma le aspettative sull’esperienza di acquisto stanno cambiando e dunque i brand, piccoli o grandi che siano, devono adattare le proprie strategie alle nuove esigenze del proprio target. Come rivela il nostro report Future of Commerce 2021, i giovani – che sono oggi la vera forza trainante dell’e-commerce – sono sempre più propensi a scoprire e acquistare nuovi prodotti sui social media. E dunque è proprio su tali piattaforme che i brand dovranno farsi trovare se vorranno restare competitivi anche in futuro. Grazie a questa partnership, ci impegniamo ancora una volta ad aiutare i nostri merchant a cogliere le enormi opportunità che derivano dal social commerce e in questo caso da Pinterest nello specifico”.
Come è possibile sostenere l’utente nella fase di decisione rispetto ad un mercato online sempre più vasto e complesso. Abbiamo dati numerici in proposito?
“È importante che i brand guardino il mondo con gli occhi dei propri clienti, analizzando e valutando tutte le fasi del processo di acquisto. Per questo, Shopify sta lavorando per mettere a disposizione dei propri merchant tutti gli strumenti che consentano loro di sviluppare strategie basate sull’omnicanalità e dunque in grado di intercettare la domanda, raggiungere il proprio target su più canali e piattaforme, soddisfando le loro esigenze. Come negli anni abbiamo integrato la piattaforma Shopify con i più noti marketplace, stiamo stringendo ora partnership con i principali player del settore di cui – soltanto per citare i più recenti – ricordo TikTok e Pinterest da oggi. Nel 2020 le installazioni di app che permettono di vendere sui social da parte dei merchant Shopify sono cresciute del 76% a livello globale”.
Come funzionerà in sintesi l’App Pinterest per Shopify?
Fornirà un accesso agevole alle funzionalità di acquisto di Pinterest, tra cui la distribuzione di tag, l’acquisizione di cataloghi e l’interfaccia di acquisto di pubblicità, senza la necessità di modificare il codice o distribuire risorse sul proprio sito.
Gli inserzionisti potranno caricare un feed diverso per ogni mercato in cui vendono il prodotto, per ogni lingua all’interno di un singolo paese, ma anche per servire diverse strategie pubblicitarie come il retargeting. Mentre il supporto multi-feed per i cataloghi consentirà alle aziende di gestire e ridimensionare meglio i propri prodotti su Pinterest.
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Source: http://www.ninjamarketing.it/