hello@pluscreativo.com
+1 307-417-6125

NFT mania, ecco i non-fungible token che tutti vorremmo collezionare

Opere d’arte audiovisiva, quadri digitali. Ma anche meme, canzoni e interi album musicali. Sono il trend del momento, gli NFT (o non-fungible token), i gettoni digitali basati su tecnologia blockchain che stanno monopolizzando l’attenzione di collezionisti, appassionati di cripto valute (ma non sono la stessa cosa) e semplici curiosi di internet.

Jack Dorsey NFTJack Dorsey NFT

Abbiamo raccolto alcuni dei gettoni più strani e originali, che dimostrano l’hype che si sta generando intorno al fenomeno. Imprenditori, brand e personaggi dello showbusiness sono letteralmente ammaliati dal fenomeno NFT e desiderosi di sperimentarlo.

LEGGI ANCHE: Vuoi investire in NFT? Ecco tutto quello che dovresti sapere per iniziare

Il primo tweet di Jack Dorsey

Jack Dorsey, il miliardario co-fondatore e CEO di Twitter ha messo all’asta il suo primo tweet come NFT.

Il tweet (di ben 15 anni fa) è stato vendita su una piattaforma chiamata Valuables by Cent, che consente appunto alle persone di fare offerte su tweet “autografati dai loro creatori originali”.

Per “Sto settando il mio twttr”, l’offerta più alta ha raggiunto i 2,9 milioni di dollari e si è assicurato il prezioso bene digitale Sina Estavi, CEO di Bridge Oracle.

Dorsey ha comunque dichiarato che convertirà il ricavato in Bitcoin e che in seguito lo devolverà in beneficenza.

Le GIF di Taco Bell

Taco Bell ha iniziato a servire qualcosa in più di semplici tacos: ha anche cominciato a consegnare NFT.

La catena di fast-food ha annunciato su Twitter la vendita di GIF e immagini “a tema taco” sul marketplace NFT Rarible.

Naturalmente, tutti si sono immediatamente resi conto che si trattava di un brand che cavalcava l’onda del fenomeno NFT (un trend che potrebbe essere anche potenzialmente dannoso per l’ambiente), ma i gettoni sono andati a ruba, volatilizzati in trenta minuti.

Taco Bell ha dichiarato che tutti i proventi andranno alla borsa di studio Live Más attraverso la Taco Bell Foundation. L’azienda ha anche lasciato intendere che sta progettando un’altra serie di token anche se, come ha affermato l’azienda, sebbene gli NFT siano “per sempre”, non potranno mai sostituire il gusto e la croccantezza di un taco caldo.

Le Pringles con il sapore virtuale

Anche Pringles è tra i brand del food saltati sul treno della popolarità dei non-fungible token, per sfruttare il clamore mediatico del momento.

L’azienda ha emesso 50 tubi virtuali CryptoCrisp “al sapore di NFT”, un’opera d’arte digitale dall’artista Vasya Kolotusha: un file MP4 1080×1080 che mostra una lattina Pringles dorata.

Tutti i proventi delle vendite dei 50 pezzi emessi andranno direttamente all’artista.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Vasya Kolotusha (@kolotooosha)

Il collage di Beeple messo all’incanto da Christie’s

Mike Winkelmann, un artista conosciuto al grande pubblico con lo pseudonimo di Beeple, ha venduto un collage digitale di opere realizzate in 5000 giorni per la cifra record di 69,3 milioni di dollari, in un’asta da Christie’s.

Un evento storico non solo per l’oggetto messo all’incanto, ma anche perché la famosa casa d’aste fondata nel 1766, per la prima volta ha consentito di pagare l’offerta anche tramite moneta digitale.

mike winkelmann beeple collage NFTmike winkelmann beeple collage NFT

Non-fungible token: il Badge di Montemagno per pazzi furiosi

NFT Marco MontemagnoNFT Marco Montemagno

Il noto divulgatore Marco Montemagno ha invece scelto il marketplace OpenSea per il lancio del suo NFT. Si tratta di un badge che, secondo le sue esatte parole, devi essere “un pazzo furioso” per comprarlo. Puoi vederlo qui e renderti conto della quotazione che sta raggiungendo.

Il gatto con la Pop-Tart

Nyan Cat - non-fungible tokenNyan Cat - non-fungible token

Il famoso meme chiamato Nyan Cat, che raffigura un gatto con il corpo di una Pop-Tart, è stato acquistato per quasi 600.000 dollari.

Le cripto copertine del Time

copertine time nftcopertine time nft

Anche il prestigioso TIME non ha resistito alla mania degli NFT e ha messo all’asta tre copertine: l’iconica “Is God Dead?” del 1996, la più recente rivisitazione “Is Truth Dead?” del 2017 e un ultima versione nuova di zecca, mai andata in stampa, che strizza l’occhio proprio alle cripto valute, cioè “Is Fiat Dead?”

Le tre copertine sono in vendita su NFT SuperRare e l’asta durerà fino a mercoledì sera. Il prezzo base è di 10 Ether per ogni copertina (quasi 18.000 dollari), ma quella con “Fiat” ha già superato il doppio della richiesta.

L’immagine anaglifica di Marco Camisani Calzolari

Un pezzo di arte digitale tutto italiano. A uno sperimentatore come Marco Camisani Calzolari non poteva essere indifferente l’attenzione riservata agli NFT. Ecco il suo non-fungible token, che però non sarà messo in vendita.

Il “quasi NFT” di Elon Musk

Eccentrico, poliedrico, visionario. E, di certo, sempre sul pezzo. Grande sostenitore di Bitcoin e del mondo legato alle crypto, Elon Musk ha annunciato la sua intenzione di mettere in vendita, sotto forma di non-fungible token, il suo nuovo pezzo techno (sì, Elon ha tempo anche per comporre musica).

Ci ha però ripensato dopo un po’, dichiarando di aver cambiato idea con un tweet.

L’opera di Banksy bruciata (e diventata un NFT)

Un Banksy originale, che è stato bruciato e distrutto in un video in live streaming, è stato venduto come NFT per 380.000 dollari.

L’opera d’arte del 2006, dal titolo Morons (White) è essa stessa una critica al mercato dell’arte, e infatti raffigura un banditore d’asta di Christie’s.

Un video condiviso dall’account BurntBanksy ha mostrato il video di un uomo mascherato mentre dava fuoco alla stampa con un accendino.

Alcuni critici hanno però liquidato l’evento come una “trovata” per fare soldi.

Cosa sono gli NFT (se ancora non lo sai)

Gli NFT sono beni digitali che, grazie alla tecnologia applicata anche alle criptovalute, diventano “unici”.

Ognuno di essi, infatti, ha una propria identificazione e non è replicabile. Questi token servono quindi da “atto digitale” per certificare edizioni originali per opere d’arte, album o brani musicali e anche meme.

Per questo, la definizione “non fungibili” si riferisce ai criteri di unicità e indivisibilità del token. Queste caratteristiche li rendono anche diversi dagli utility token e dalle criptovalute.

Non-Fungible Token si acquistano spesso in aste e possono poi essere pagati attraverso i consueti metodi oppure, naturalmente, in criptovaluta.

Source: http://www.ninjamarketing.it/

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Interessato a saperne di più?

Contattaci e saremo più che felici di offrirle più informazioni e soluzioni.