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La nuova campagna di Nikon sfida l’intelligenza artificiale

Qualche giorno fa Nikon ha lanciato una campagna che sfida l’intelligenza artificiale e riporta l’attenzione alla fotografia tradizionale.

Negli ultimi mesi si è discusso a lungo sull’impatto che l’intelligenza artificiale ha, e potrà assumere in futuro, nel mondo lavorativo.

Mentre l’AI può agevolare il lavoro umano in alcuni casi, stiamo assistendo a una crescente tendenza verso la sua sostituzione, con il rischio che la creatività venga attribuita a un’entità automatizzata.

Tra le professioni più colpite, troviamo quelle degli illustratori e dei fotografi che vedono la sostituzione del loro lungo lavoro. Con un semplice comando come quello della “generazione dell’immagine” in pochi secondi è possibile ottenere dei risultati sorprendenti.

Fino ad oggi i grandi produttori di fotocamere sono rimasti tranquilli e hanno evitato di commentare l’ascesa dei generatori di immagini AI come ad esempio Midjourney.

Era già noto che il mondo della fotografia fosse minacciato dall’avvento dell’AI. Soprattutto qualche mese fa, in occasione dei Sony World Photography Awards, uno dei concorsi più prestigiosi al mondo, il fotografo e artista tedesco Boris Eldagsen, aveva realizzato uno struggente ritratto in bianco e nero di due donne. Questo lavoro ricorda il linguaggio visivo dei ritratti di famiglia degli Anni ’40. La fotografia era stata premiata, ma Eldagsen si è rifiutato di ritirare il premio e ha ammesso di aver realizzato il tutto con la tecnologia Stable Diffusion.

Nel corso di questi mesi, si sono verificati molti dibattiti all’interno delle community, ma nessun grande brand ha preso una chiara posizione a riguardo. Tuttavia Nikon ha rotto il silenzio, con una campagna coraggiosa che sfida l’intelligenza artificiale e promuove il ritorno a una “intelligenza naturale” nella fotografia.

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Nikon sfida l’intelligenza artificiale

Nel video promozionale, Nikon Perù ha mostrato una serie di foto del mondo reale, dove vediamo impressi i suggerimenti dell’AI.

La campagna con lo slogan “Don’t give up on the real world“, mette al centro la creatività dei fotografi e mira a rubare la scena ai generatori di immagini AI, che da inizio anno stanno dominato i titoli di giornali (nonostante le loro limitazioni attuali).

nikon sfida l'intelligenza artificialenikon sfida l'intelligenza artificiale

Nikon Perù, nel suo video ha affermato che “questa ossessione per l’artificiale ci sta facendo dimenticare che il nostro mondo è pieno di incredibili luoghi naturali che sono spesso più strani della finzione. Abbiamo creato una campagna con immagini naturali davvero incredibili scattate con le nostre fotocamere, con parole chiave come quelle usate dall’intelligenza artificiale“.

Le immagini sono volutamente accompagnate da disclaimer ironici e divertenti che imitano i prompt dell’AI e che potrebbero essere necessari per creare un’immagine simile.

Inoltre, “milioni di persone in tutto il mondo stanno generando immagini sorprendenti inserendo semplicemente alcune parole chiave, e ciò sta influenzando direttamente i fotografi, specialmente in luoghi con meno risorse”.

L’America Latina è uno di questi luoghi, dove i fotografi stanno perdendo progressivamente spazio, lavoro e profitti.

I generatori di immagini AI, come Adobe Firefly, stanno aprendo la strada a un pubblico sempre più ampio.

Un esempio fra tanti, chi non può permettersi di viaggiare in luoghi remoti con un attrezzatura costosa.

La campagna diffusa su tutto il territorio nazionale peruviana ha riscontrato un notevole successo. Infatti Nikon afferma che “le reazioni sono state incredibili, con un indice di gradimento del 99% e un riconoscimento del marchio del 95%. E ha ispirato centinaia di persone ad uscire con le loro macchine fotografiche”.

Questo è il primo caso in cui un brand ha sentito il dovere di prendere una posizione chiara e forte con una campagna che sfida l’intelligenza artificiale. Il motivo è molto semplice: non si sta lavorando per garantire una coesistenza con la fotografia tradizionale.

Infatti, l’AI sta già colpendo in modo significativo la domanda della fotografia del mondo reale.

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La campagna di Nikon è stata molto apprezzata, ma non sono mancante le critiche. Infatti, la casa produttrice di macchine fotografiche è stata accusata di aver usato immagini gratuite, scaricabili da siti come Unsplash e simili.

Sebbene, le fotografie siano state scattate con Nikon, alcuni utenti hanno affermato che si aspettavano una qualità migliore, visto la grandezza del brand.

Come ultima cosa, è importante ricordare che l’AI e le fotocamere tradizionali non devono essere necessariamente considerate come due estremi opposti.

Esistono numerosi esempi che dimostrano come l’AI stia trasformando il funzionamento delle fotocamere in modi innovativi. Alcuni esempi sono un autofocus sempre più intelligente e un’elaborazione delle immagini migliorata.

Probabilmente il futuro della fotografia è quello della coesistenza tra i due mondi e non della competizione.

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Source: http://www.ninjamarketing.it/

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