L’ Intelligenza Artificiale (AI) rappresenta l’applicazione informatica che più di tutte tende ad evolvere a un ritmo così veloce da rendere obsoleti i traguardi raggiunti solo pochi mesi prima.
Molteplici possono essere le applicazioni dell’AI in diversi ambiti che non necessariamente fanno riferimento al settore industriale, ma anche domestico, basti pensare ai sistemi di domotica in grado di regolare in autonomia la temperatura, l’umidità o l’illuminazione delle nostre case sulla base alle nostre abitudini.
Ancora, gli assistenti vocali di Amazon e Google che grazie ai nostri comandi vocali facilitano la gestione delle nostre abitazioni e, in generale, i nostri impegni giornalieri.
Nonostante tutto, se è vero che l’Intelligenza Artificiale potrebbe essere applicata a diversi ambiti della nostra quotidianità, è anche vero che questo processo di diffusione si manifesta a velocità differenti per tre motivi:
- le soluzioni tecnologiche disponibili;
- il valore attribuito dalle aziende all’innovazione;
- i costi di implementazione dell’ AI nei prodotti o nei processi.
Perché parliamo delle app di Intelligenza Artificiale
La quantità di dati che al giorno d’oggi vengono generati sia dalle persone che dai computer è tale da superare la capacità da parte delle persone di interpretarli e assimilarli al fine di prendere delle decisioni.
Questo è il motivo alla base dell’importanza dell’AI, e del fatto che in futuro supporterà tutti i processi decisionali complessi data la loro capacità di modificare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando quindi in totale autonomia.
Perché è importante
L’importanza dell’AI è dovuta da alcune potenzialità intrinseche:
- rende automatico l’apprendimento continuo, attraverso l’accesso continuo ai dati generati ogni giorno;
- analizza i dati in maniera approfondita, grazie alla capacità di gestire vari livelli di apprendimento (machine learning);
- riesce ad ottenere il massimo dai dati, con il supporto di algoritmi di autoapprendimento i dati stessi possono diventare proprietà intellettuale;
- aggiunge intelligenza, dato che numerosi oggetti e prodotti vengono oggi già forniti di funzionalità basate su AI;
Tutto ciò indica che l’intelligenza artificiale non riguarda solo l’efficienza e lo snellimento di compiti ripetitivi, ma grazie ad deep e machine learning è possibile analizzare nuove informazioni da molte fonti e grazie alla capacità di auto-apprendimento e auto-ottimizzazione vengono generate “risposte” che amplificano continuamente il vantaggio competitivo delle aziende.
Cosa c’è da sapere sulle app di Intelligenza Artificiale
Al di là degli aspetti economici, tecnologici e sociali fin qui visti, vediamo quali sono le applicazioni che al momento riteniamo più interessanti per il livello intrinseco di evoluzione raggiunta dalla AI.
ChatGPT è il chatbot di intelligenza artificiale rilasciato da OpenAI al pubblico alla fine di novembre e diventato rapidamente un vero e proprio fenomeno virale. Il suo punto di forza che lo distingue dalle altre chatbot è dato dal modello su cui si basa, il GPT-3.5 .
Il GPT (Generative Pretrained Transformer) non è altro che una famiglia di modelli di intelligenza artificiale sviluppati da OpenAI per comprendere e generare il linguaggio naturale. Ovviamente necessitano di una fase di “addestramento” per imparare a comprendere il linguaggio dai dati di testo che vengono forniti, da qui possono essere utilizzati per diverse applicazioni linguistiche, come la generazione automatica di testi e la risposta automatica alle domande.
Altra caratteristica importante dei modelli GPT sta nella loro capacità di comprensione del linguaggio naturale e quindi rispondere alle domande e generare testo coerente e coeso.
Grazie alla loro potenza e flessibilità, i modelli GPT possono essere utilizzati in diverse applicazioni linguistiche, dalla risposta alle domande, alla generazione di testi, traduzione automatica, sintesi vocale, fino al completamento automatico del testo.
Dall-e 2 è un altro prodotto rilasciato da OpenAI, è un innovativo sistema basato su machine learning capace di generare immagini sia realistiche che artistiche partendo da una descrizione testuale.
Dall-e 2 è stato addestrato a conoscere la relazione tra le immagini e il testo usato per descriverle. Utilizza un processo chiamato “diffusion”, che inizia con uno schema di punti casuali e invecchia gradualmente quel modello verso un’immagine quando riconosce aspetti specifici di quell’immagine.
L’ho testata personalmente e devo dire che fornendo all’ AI una descrizione non molto dettagliata di quello che si ha in mente si riesce ad avere un discreto risultato.
Lensa AI è caratterizzata da un elevato numero di download (4 milioni nei primi giorni di dicembre) e diffusione, Lensa è un’app scaricabile per Android e IOS che utilizza l’intelligenza artificiale per generare avatar illustrati partendo da un semplice selfie che qualsiasi utente può caricare nell’interfaccia personale.
Una volta scattato il nostro selfie, Lensa richiede all’utente il genere con cui si identifica e, nel giro di pochi e semplici passi, restituisce all’utente una caricatura dell’immagine data al sistema, “regalando” avatar nei panni di guerrieri, cyborg, elfi, super eroi, ma anche fate e principesse.
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In ambito musicale non possiamo non segnalare due App che stanno spopolando sul web e sono:
AIVA è in grado di comporre emozionanti colonne sonore per pubblicità, videogiochi o film partendo praticamente da zero. Il suo potente motore musicale rende molto più facile la produzione di video aziendali o per i social media, in quanto fa sì che non ci sia più la necessità di passare attraverso il processo di concessione della licenza musicale.
Anche per l’AI alla base dell’App AIVA si è partiti da una sessione di apprendimento, dando in pasto al database oltre 30.000 partiture di musica classica appartenenti ai grandi compositori del passato tra i quali Beethoven, Mozart e Bach.
AIVA ha quindi acquisito padronanza dei loro stili compositivi, analizzando le forme e le regole matematiche alla base del linguaggio musicale, sviluppando una propria esperienza e ampliando il proprio bagaglio musicale come avrebbe fatto un musicista in carne ed ossa.
Alcune curiosità, AIVA è stato finanziato dall’ UE ed è il primo «artista virtuale» a essere riconosciuto dalla SACEM, associazione professionale francese che rappresenta i diritti d’autore e i diritti dei compositori di musica originale.
Amper music è incredibilmente facile da utilizzare e ricca di opzioni che permettono una notevole personalizzazione del brano che si vuole realizzare. Amper è l’ intelligenza artificiale sviluppata da un team di musicisti, nel dettaglio da tre compositori di film di Hollywood.
Amper non nasce per creare musica in autonomia, anzi, il suo obiettivo è quello di produrre musica con il supporto di persone. Tra l’altro, rispetto ad altri progetti simili, la parte strumentale è stata totalmente realizzata dall’AI: una notevole evoluzione nel campo del machine learning.
Rispetto ad AIVA, Amper non è stato istruito con montagne di composizioni esistenti, ma è stata insegnata la teoria musicale e come i diversi tipi di musica innescano risposte emotive distinte.
Altro ambito di applicazione quotidiana dell’AI riguarda gli attuali eCommerce e tra i vari blasoni di portata internazionale come Salesforce, Mapp, Microsoft penso sia opportuno citare un prodotto italiano:
WorldZ. Worldz conta oggi più di 250 partner eCommerce e una community di oltre 400mila utenti. Obiettivo di questo software è incrementare la performance di vendita degli eCommerce, in che modo? il consumatore incrementa il passaparola social relativo allo shop dal quale sta acquistando, condividendo un post sul proprio profilo dove intercetterà amici e follower.
In cambio di questa azione, l’eCommerce riconosce un credito immediato sull’acquisto, commisurato alla capacità di quest’ultimo di ingaggiare (in media) le sue cerchie di contatti con i propri contenuti.
Worldz utilizza diversi algoritmi di Machine Learning, non solo per comprendere il valore economico da associare al profilo di ogni utente attraverso una analisi quali-quantitativa, ma anche per comprendere, sulla base del comportamento medio dei consumatori che navigano sui vari shop, il momento ideale per proporre il servizio agli stessi.
Questi algoritmi di Machine Learning catalogano e aggregano miliardi di dati comportamentali (percorsi di navigazione, click, interesse su prodotti, aggiunte al carrello e rimozioni, comportamenti di acquisto in base al meteo del luogo, etc.) per offrire delle previsioni puntuali al sistema che, a sua volta, interviene verso il singolo utente.
Ninja Upshot
Penso sia superfluo dire che sarebbe necessario scrivere un libro e non un’articolo per descrivere le applicazioni attualmente disponibili, basate su AI, che attualmente si stanno distinguendo per essere innovative e formidabili, portando l’AI alla portata dei nostri comuni smartphone.
Di sicuro questa tecnologia rivoluzionaria può automatizzare processi, risolvere problemi di dati complessi, accelerare l’esecuzione di compiti e rendere più efficienti i nostri tradizionali sistemi.
Ogni anno nascono sempre più app AI disponibili sul mercato e quelle già esistenti vengono costantemente migliorate diventando una parte importante della nostra vita quotidiana.
Che si tratti di assistenza vocale, istruzione, vendita al dettaglio, viaggi, fintech, appuntamenti o media e intrattenimento, c’è sempre un’app AI per le nostre esigenze.
Source: http://www.ninjamarketing.it/