Per gli utenti di Facebook, di Instagram, Messenger e Whatsapp (le creature di Zuckerberg) è stata una giornata da dimenticare, al punto tutti si sono riversati su Twitter per raccontare l’impossibilità di utilizzarli (fra i trend italiani su Twitter #instagramdown è balzato ieri al primo posto, seguito da #facebookdown e #whatsappdown). Secondo DownDetector, dalle 17 in poi ci sono state migliaia di segnalazioni di malfunzionamento, con i disagi maggiori segnalati in Europa, Stati Uniti e Sudamerica, in particolare nel New England, Texas, Seattle, Washington, in Perù, Regno Unito, India e Filippine. Secondo The Verge anche Oculus è andato out.

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Tutti su Twitter, anche Menlo Park
Dalle pagine dell’uccellino blu, Menlo Park ha fatto sapere: “Stiamo lavorando per risolvere il problemaâ€� e ha spiegato di essere “consapevole” della non operatività del servizio. Ha poi escluso che il malfunzionamento fosse dovuto a un attacco informatico, confermando “che il problema non è collegato a un attacco DDoSâ€�, cioè un attacco denial-of-service distribuito in cui numerose fonti prendono di mira un sito, inondandolo di richieste in modo da esaurirne le risorse informatiche e renderlo indisponibile agli utenti.
Messenger
Nel dettaglio Messenger non caricava da desktop, anche se l’app Mobile funzionava. Su Instagram i post non venivano caricati, le storie non erano disponibili e i messaggi diretti e il pulsante per pubblicare nuovi contenuti non funzionavano.
We’re focused on working to resolve the issue as soon as possible, but can confirm that the issue is not related to a DDoS attack.
— Facebook (@facebook) 13 marzo 2019
Per quanto riguarda Whatsapp, gli utenti hanno segnalato malfunzionamenti nell’invio di foto e video e di note vocali: forti rallentamenti nell’utilizzo di Facebook (con tanto di messaggio “Facebook tornerà disponibile a breveâ€�), impossibile caricare alcune pagine.
La protesta dei consumatori
In serata è arrivata anche la protesta del Codacons. Per l’associazione, utenti e imprese hanno subito un danno materiale a causa dei disservizi e “dovranno essere risarciti. In Italia un numero sempre crescente di cittadini e attività utilizza i social network a scopo lavorativo, ed è evidente che un blackout nei servizi offerti da Fb e Instagram ha potuto arrecare un danno, specie sul fronte professionale, per una moltitudine di soggetti – ha spiegato il Codacons – per tale motivo abbiamo deciso di scrivere a Facebook chiedendo di prevedere forme di indennizzo per tutti quegli utenti che, a causa dei disservizi odierni, abbiano subito danni materiali. Utenti che possono rivolgersi all’associazione per segnalare il proprio caso e valutare attraverso il Codacons eventuali iniziative da intraprendere�.
Source: http://www.ninjamarketing.it/