Facebook offre molte funzionalità e opportunità agli inserzionisti per far crescere il proprio business, ma prima di conoscere e capire perché le aziende dovrebbero fare Facebook advertising, quando possa loro convenire rispetto ad altri canali pubblicitari, gli strumenti da usare per realizzarle e come misurare il ritorno sull’investimento, iniziamo con il chiarire cosa si intende esattamente quando si parla di Facebook advertising.
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Gli annunci di Facebook non sono altro che post a pagamento pubblicati sulla piattaforma e visibili al pubblico che rientra nel target scelto in fase di progettazione della campagna pubblicitaria realizzati con lo scopo di promuovere un prodotto oppure un servizio che viene offerto dall’azienda.
Tali annunci potranno essere visibili su:
- Feed degli utenti
- Storie
- Messenger
- Marketplace
- Altro
Mentre tra i diversi formati che l’annuncio potrà avere troveremo:
- Immagine o carosello
- Video
- Foto a 360°
- Video a 360°
- Inserzioni carosello su Stories
- Esperienza interattiva
- Messenger
Perché fare pubblicità su FB
Con una base di utenti attivi su Facebook in continua a crescita, questa piattaforma rappresenta un potente canale pubblicitario perché consente di mostrare i propri annunci a 2,17 miliardi di persone, quasi il 30% della popolazione al mondo; un numero che è di recente cresciuto, come è possibile vedere dal grafico sottostante, complice anche la pandemia vissuta.
Fonte immagine: comscore.com
Dati più recenti ci mostrano inoltre, come la crescita di Facebook non si sia fermata neanche dopo il periodo che per via della pandemia che ha costretto molte persone chiuse in casa potrebbe rendere “falsati” i dati, come ci mostra il grafico sottostante con i dati elaborati da We are social e Hootsuite.
Inoltre stando ai dati dello State of Marketing Trends Report 2022 condotto da Hubspot, nel 2022 Facebook risulterebbe il canale che consente di realizzare un miglior ritorno sull’investimento oltre ad essere il migliore rispetto al coinvolgimento nella top 5 delle piattaforme social
Sebbene questi numeri siano già impressionanti, le motivazioni che spingono ogni anno molte aziende ad affidarsi a Facebook come canale di diffusione dei propri annunci pubblicitari sono anche altre, come ad esempio la possibilità di targetizzazione.
Fare Facebook advertising significa infatti avere la possibilità di filtrare gli utenti che visualizzano un determinato contenuto pubblicitario, mostrando così il post promozionale solo al segmento di pubblico più in linea con i propri obiettivi.
Tra i filtri di selezione che è possibile impostare durante la fase di creazione della campagna per far visualizzare l’annuncio a una determinata fetta di pubblico con specifiche caratteristiche, troviamo infatti:
- Demografia
- Posizione
- Interessi
- Altre informazioni sul profilo
Differenze tra Facebook e la rete di Google
Facebook e la Rete Display di Google possono essere considerate le più grandi reti pubblicitarie online del mondo se si pensa che Facebook ha più di 2 miliardi di utenti sul proprio sito e Google esegue oltre 40.000 ricerche al secondo.
Google è la piattaforma pubblicitaria a pagamento per clic (PPC) più popolare dove l’inserzionista ha la possibilità di fare campagne a pagamento scegliendo tra:
- campagne di ricerca che si basano su determinate parole chiave che l’utente potrebbe cercare;
- campagne display, dove gli annunci vengono visualizzati sul motore di ricerca e sui siti partner come Youtube e moltissimi altri.
Solitamente, l’annuncio sarà composto da semplice testo, anche se ci sono in alcuni casi anche opzioni di aggiunta di immagini e nella pratica ciò che verrà fatto con il proprio annuncio sarà mostrarlo ad utenti che stanno cercando sul motore di ricerca prodotti o servizi similari.
Considerando che Google ha circa il 95% degli utenti dei motori di ricerca, possiamo essere certi che pubblicizzando su Google l’annuncio sarà visibile a una base di utenti veramente molto ampia.
Elemento essenziale però, sarà la pertinenza dell’annuncio rispetto alle parole chiave, la qualità dell’annuncio e il budget a disposizione.
Al contrario di Google invece, facendo Facebook Advertising gli annunci verranno mostrati unicamente agli iscritti della piattaforma e per più volte; in questo caso non sarà possibile sfruttare le parole chiave come è possibile fare con le campagne di ricerca di Google per intercettare il pubblico interessato, sarà però possibile restringere il pubblico potenziale che visualizzerà il proprio annuncio selezionando dei criteri precisi creando pubblici personalizzati da usare nelle proprie campagne.
In entrambi i casi è quindi possibile vedere come ci siano molteplici gradi di ottimizzazione possibili da compiere.
Volendo infine fare un confronto tra facebook e Google, oltre a quanto visto fino ad ora, possiamo portare all’attenzione due ulteriori elementi per cui le due piattaforme si differenziano in particolar modo:
- la copertura: nonostante Google abbia una maggiore copertura, consentendo dunque di mostrare gli annunci a più persone nel mondo, Facebook offre la possibilità di mostrare più volte gli annunci alle stesse persone;
- i tassi di adozione/crescita degli inserzionisti: nonostante la crescita di Facebook sia buona, i suoi numeri di utenti sono inferiori rispetto alla crescita della base di utenti di Google.
Quando scegliere Facebook e quando Google
Riassumendo, utilizzando Google ADS abbiamo visto come la Rete Display consenta di entrare in contatto con i clienti su oltre un milione di siti web in tutto il mondo permettendo di mostrare i tuoi annunci alle persone che visitano i loro siti o blog di notizie preferiti, mentre la Rete di Ricerca, attraverso l’uso di parole chiave specifiche, consente di intercettare gli utenti che cercano prodotti o servizi similari sul motore di ricerca.
Utilizzando Facebook advertising invece, è possibile mostrare i propri annunci a molti utenti per più volte, raggiungendo quella fetta di utenti potenzialmente più interessati al proprio prodotto o servizio, poiché sul pubblico di destinazione è possibile fare una scelta chiara per filtrare il più possibile i visualizzatori degli annunci.
Su facebook inoltre è possibile creare un funnel che porti attraverso più step alla conversione desiderata.
Principale differenza quindi tra le due piattaforma è quella di andare a rispondere con i propri annunci a due tipologie di domande:
- la domanda latente: facilmente intercettabile su facebook per veicolarla verso il prodotto o servizio offerto;
- la domanda consapevole: logica che governa le campagne ricerca di Google in cui si va ad intercettare un pubblico già alla ricerca di un dato prodotto o servizio.
Come decidere dunque quando scegliere Facebook e quando Google?
La decisione dipenderà dagli obiettivi che si persegue attraverso l’attivazione delle campagne pubblicitarie.
Se si desidera intercettare gli utenti che cercano prodotti o servizi similari ai propri attraverso l’uso di parole chiave specifiche, Google sarà la scelta senza dubbio migliore; mentre se si punta specialmente a far visualizzare più volte il proprio annuncio ad una fetta di pubblico potenzialmente interessato e ad accrescere il proprio seguito sui social, ma anche ad arrivare alla conversione seguendo un funnel preciso, Facebook Advertising sarà invece la scelta adatta.
In ogni caso, c’è comunque da sottolineare che non per forza una scelta escluderà l’altra.
Budget permettendo infatti, anche entrambi potrebbero essere la scelta giusta, lavorando seguendo una strategia che punti su più fronti, dove si utilizzi Google ADS per essere scoperti e Facebook Advertising per il follow-up.
Quali sono gli strumenti che Facebook mette a disposizione
Facebook permette ai propri utenti di far crescere il proprio business in quattro modi principali:
- facendo brand awareness;
- fidelizzando i clienti;
- promuovendo i prodotti o servizi;
- facendo ricerca di personale.
A questo scopo, Facebook mette a disposizione diversi strumenti e la maggior parte di questi sono gratuiti.
Vediamone alcuni:
- Post: immagini, video, sondaggi;
- Storie: immagini e brevi video visibili per un tempo limitato;
- Posta: per raccoglie tutte le comunicazioni in un unico posto;
- Messenger: un modo per raggiungere le persone su vasta scala e interagire con loro individualmente;
- Commenti: per rispondere ai tuoi followers;
- Gruppi: uno spazio per comunicare con un gruppo selezionato di persone interessate ai tuoi prodotti e servizi;
- Dati statistici: un modo per vedere gli Insights della Pagina, ma anche il Centro inserzioni dove vedere i risultati della tua inserzione su Facebook;
- Prenotazioni: una modalità per aumentare le prenotazioni, aumentare l’interazione e risparmiare tempo;
- Eventi per aumentare la copertura in modo gratuito rispetto ad un evento in programma;
- Offerte di lavoro: una funzionalità che aiuta a trovare e assumere le persone giuste;
- Vetrine: un mezzo riservato alle pagine aziendali per pubblicare i prodotti che vuoi vendere e per connetterti con più clienti su Facebook. È così possibile diffondere i prodotti in modo ampio, la procedura di acquisto e presentare il brand;
- Facebook Live: un’occasione per fare delle dirette da mobile o pc;
- Facebook Dating: uno spazio di incontri;
- Facebook Rooms: stanze virtuali per fare dirette con le persone invitate;
- Pubblicità: unica funzionalità non gratuita che permette di pubblicizzare i tuoi annunci in modo mirato verso un pubblico selezionato.
Per la gestione invece di tutte le attività sulle pagine, Facebook mette a disposizione Creator Studio utile per:
- la creazione dei contenuti;
- la programmazione dei contenuti;
- il l monitoraggio delle performance dei contenuti pubblicati sui social;
- la visione di messaggi, notifiche etc.;
- le attività di testing dei contenuti;
- l’accesso agli strumenti per monetizzare.
10 consigli pratici per impostare una campagna
Per fare Facebook advertising e impostare una campagna è importante prima di tutto operare in maniera professionale. Per farlo è dunque importante sia per i proprietari delle pagine su Facebook che per le agenzie a cui è affidato il compito di gestione delle pagine o della creazione delle campagne pubblicitarie, aprire e impostare correttamente il Business Manager.
Questo strumento messo a disposizione da Facebook è utile per diversi aspetti tra cui l’assegnazione della proprietà di una pagina, l’assegnazione dei diversi ruoli dati a partner o dipendenti per diverse risorse che possono essere la condivisione di post, l’analisi dei dati, la creazione di inserzioni o un controllo completo sull’account. Una volta eseguite tutte le impostazioni di base, si può passare alla creazione della campagna.
Ecco allora 10 step che riassumono gli elementi fondamentali a cui porre attenzione durante la creazione di un’inserzione:
- apri e imposta correttamente il business manager;
- apri o richiedi l’autorizzazione all’uso dell’account pubblicitario da usare per gli addebiti delle spese pubblicitarie;
- scegli il tipo di obiettivo da raggiungere attraverso gli annunci che può essere notorietà, visualizzazioni sul sito, mi piace alla pagina, visualizzazioni di video, installazione di app e molto altro;
- scegli il tipo di formato da usare per i propri annunci (immagine, video, carosello di video o di immagini, anteprima della pagina etc.);
- verifica in base al contenuto scelto che questo rispetti le norme di facebook, per evitare la sospensione degli annunci o peggio;
- seleziona un pubblico target a cui si vorranno mostrare gli annunci scegliendo diversi criteri come aspetti demografici, lavoro, interessi, comportamenti etc.;
- imposta una modalità secondo cui decidere visualizzazioni e costo degli annunci, che può essere per impressioni o per asta e inserire sempre un budget massimo di spesa;
- imposta una data di inizio e fine degli annunci per non rischiare costi eccessivi;
- scegli dove si desidera che sia mostrato l’annuncio tra feed di facebook, feed di instagram, sezione esplora di facebook o di instagram, messenger, whatsapp.
- fai degli A/B test per scegliere quali tra le due tipologie di annunci offrono i migliori risultati così da ottimizzare annuncio e spesa pubblicitaria.
Trucchi e idee per essere efficaci e spendere meno
L’ultimo suggerimento appena dato è certamente quello più importante per ottimizzare i risultati e il budget a disposizione, in quanto consente di vedere quale tipologia di post riesce ad ottenere i risultati migliori così da non spendere il budget inutilmente per una tipologia di post che non dà buoni risultati e non converte come desiderato.
Per fare ciò è fondamentale capire che le campagne una volta impostate non vanno abbandonate ma è essenziale fare test, valutare i risultati guardando sempre gli insight ed essere pronti sempre a fare tutte le modifiche utili ad ottimizzare gli annunci.
Tenendo però presente che le impostazioni in fase di creazione delle campagne sono fondamentali per decretare il successo o meno della stessa.
Un altro elemento a cui prestare molta attenzione per ottimizzare le campagne è quello di scegliere il miglior formato in base agli obiettivi.
Ecco allora formati e obiettivi per cui ciascuno è consigliato:
- foto: adatto per aumentare la notorietà del brand e il traffico online;
- messenger:perfetto per mantenere una relazione con il cliente;
- raccolte: il miglior modo per far conoscere i propri prodotti.
Come misurare il ritorno delle campagne
Per misurare il ritorno delle campagne facendo Facebook Advertising bisognerà calcolare il ROI, ovvero il ritorno sull’investimento e la formula per calcolare il ROI è: (ricavi-costi/costi)*100.
Questo calcolo mostrerà quale è stato il profitto generato dal budget investito. Bisogna però tenere conto che le attività di Facebook advertising possono tradursi attraverso due modi.
Ci potranno essere risultati finanziari, che potranno essere verificati attraverso maggiori entrate o in una riduzione dei costi; ma anche risultati non finanziari come ad esempio azioni del tipo: nuovi fan, interazioni con la pagina etc.
Per poter misurare il ritorno delle campagne su Facebook è dunque fondamentale seguire questi step:
- Avere l’obiettivo di conversione della campagna ben chiaro;
- Tracciare le conversioni della campagna;
- Assegnare un valore monetario alla conversione;
- Calcolare i ricavi ottenuti;
- Determinare i costi totali;
- Analizzare i risultati.
Detto ciò è importante comprendere anche come i costi per fare Facebook Advertising possano essere diversi in base al tipo di mercato di riferimento. Alcuni mercati infatti, se sono più concorrenziali saranno più costosi e viceversa, come mostra il grafico sottostante.
Cosa è cambiato dopo l’aggiornamento dei sistemi IOS
In sostanza mentre prima gli utenti venivano automaticamente tracciati con l’ultimo aggiornamento IOS i dati di chi decide di non farsi tracciare saranno persi.
Questa novità ha quindi ovviamente degli effetti da non sottovalutare che si traducono in:
- conversioni che verranno riportate solo parzialmente;
- massimo otto eventi eventi di conversione configurabili;
- minore possibilità di ottimizzare le campagne a causa di un numero inferiore di dati a disposizione;
- impossibilità di targetizzare (o escludere) gli utenti che hanno deciso di non farsi tracciare, ad esempio la creazione di un pubblico personalizzato non terrà conto degli utenti iOS 14;
- il retargeting sarà meno efficace perché non ci saranno gli utilizzatori di iOS 14;
- non si potrà più usare funnel di conversione lunghi e complessi.
Come imparare a fare campagne su Facebook ADS
Per iniziare a fare pubblicità su Facebook è essenziale avere una conoscenza generale delle funzionalità e potenzialità della piattaforma nonché la conoscenza degli strumenti messi a disposizione da Facebook per sfruttare al meglio le potenzialità della piattaforma.
Facebook stesso a questo scopo mette a disposizione online diverse guide gratuite utili a conoscere ed imparare funzionalità e strumenti per la costruzione delle campagne pubblicitarie come la guida alle inserzioni di Facebook che mostra una prima panoramica delle possibilità di sponsorizzazioni su Facebook.
Oltre a questo ci sono numerosi corsi online utili ad imparare ad utilizzare professionalmente gli strumenti di Facebook per creare campagne ottimizzate ed usare al meglio il budget a disposizione ottenendo i migliori risultati possibili o diversi corsi per capire come e perché investire in Facebook Advertising.
Source: http://www.ninjamarketing.it/