Quanti tutorial e quanti consigli su come – fare – cosa. Sono semplici, intuitivi e facili da creare. Sì, ma come si ottimizzano le liste in ottica SEO? Come si crea un Listicle? E soprattutto come si fa a non annoiare il pubblico con questo tipo di contenuti?
Ogni anno vengono pubblicate migliaia di liste, la maggior parte delle quali non sono esattamente di alta qualità .
Le persone ormai vedono le liste e pensano subito al “clickbait”. In realtà si tratta di un formato molto flessibile e semplice da scrivere. Partendo da una scaletta chiara basterà creare cinque sottotitoli e una foto, un video o una GIF per ogni voce.
D’altra parte, i Listicle possono anche essere usati come un quadro di riferimento per rendere più facile la comprensione di un argomento complicato.
E infine, è possibile creare un Listicle su qualsiasi argomento, magari anche più articoli sullo stesso tema guardato da angolazioni diverse.
I pregi di un Listicle
Le liste (e i listicle) sono ottimi da leggere perché:
- Il titolo ti dice cosa aspettarti
- Sono facili da scorrere per ottenere informazioni importanti
- Si sa sempre quanto resta ancora da leggere
- Si può sempre interrompere la lettura e ricordarsi facilmente da dove ripartire
- Possono scomporre argomenti complessi in più pezzi digeribili facilmente
Infine nei Listicle c’è anche un aspetto psicologico da non dimenticare: avere una lista di controllo o una lista di compiti da considerare porta con sè un senso intrinseco di progresso e di realizzazione, che incoraggia a terminare la lettura.
Dal punto di vista della scrittura, poi, i Listicle
- Sono facili da pianificare e scrivere
- Le liste sono ottime per individuare parole chiave fondamentali
- Si possono creare Listicle più lunghi e più brevi per comprendere tutta la long tail di keyword in ottica SEO
- Gli aggiornamenti di questi articoli sono più facili da fare
- I testi sono più facili da pianificare e scrivere rispetto agli articoli tradizionali perché non devono preoccuparsi dell’ordine dei loro punti
Per completare i consigli, ecco due indicazioni pratiche e infallibili che riguardano l’ottimizzazione per i motori di ricerca.
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1. Titoli in H1
Qualsiasi post o articolo sul “come fare” ha sempre un titolo che riassume e semplifica il contenuto del paragrafo successivo. Un po’ come abbiamo fatto qui: saprai perfettamente quello di cui stiamo parlando. I titoli rappresentano una sorta di elenco e questo semplifica molto la lettura.
Quando si è di fronte a un elenco però non sempre è facile ottimizzare alla grande. Ecco perché è importante utilizzare un tag H1 per il titolo del post e tag H2 per ogni passaggio: l’industria SEO discute su quale sia la scelta migliore, in realtà . Alcuni ne sottolineano l’importanza, altri la negano.
Una cosa è certa: importantissimo è usare sempre un approccio gerarchico. Aiuta sia i lettori che i motori di ricerca a scansionare il contenuto, il che è particolarmente utile specialmente per gli articoli long form.
Così, il contenuto ad elenco pubblicato su Google sarà pertinente e avrà una buona visibilità . Per esempio:
2. Elenco HTML
Per aiutare gli utenti a cercare e favorire la SEO, è importante aiutare il crawler di Google a identificare le aree principali dell’elenco. Per esempio, qualche consiglio a caso:
- Usa sempre un’intestazione H1 per il titolo del post
- Utilizza un’intestazione H2 per il titolo dell’elenco
- Includi parole chiave correlate al titolo del tuo post.
- Aggiungi alcune righe per descrivere l’elenco sotto il titolo H2
- Includi le voci dell’elenco utilizzando l’elemento elenco HTML ( UL ).
- Formatta le singole voci dell’elenco con un tag H3
Ecco lo snippet di Google per una ricerca di corsi di marketing digitale: il post contiene un elenco di corsi di marketing digitale.
In realtà , sul backend il post viene formattato così:
Come si può notare, il titolo dell’elenco è formattato come tag H2 e gli elementi dell’elenco sono racchiusi in <ul> <li> ; i titoli delle singole voci dell’elenco invece sono tag H3. Con questo metodo il crawler riesce a identificare gli elementi dell’elenco sebbene vi siano altri titoli nei tuoi contenuti. Riunendo le voci dell’elenco in un elemento <UL>, semplifica la scansione (e la lettura).
Per riassumere, se il tuo articolo include solo passaggi o elenca elementi, è opportuno optare per il primo suggerimento. Ma, se il post di istruzioni ha altre sezioni, è consigliabile invece utilizzare questa seconda opzione.
Source: http://www.ninjamarketing.it/