Grande, grandissima, gigante: ecco l’ultima trovata di Marc Jacobs per farsi notare da passanti e turisti. La sua Tote Bag è entrata perfettamente in uno spazio tra i tipici quartieri di New York City.
In collaborazione con lo studio di design Playlab Inc. di Los Angeles, il brand di moda ha optato per una istallazione pop-up che di certo non è passata inosservata. Soprattutto non passa inosservata ai green lovers che hanno da subito criticato l’enorme quantità di plastica necessaria per produrre una semplice pubblicità.
La Tote Bag ha conquistato le folle sin dalla sua uscita nel 2019 e con audacia e determinazione, questa borsa è rapidamente diventata un’icona del marchio. L’azione di comunicazione non convenzionale si è dimostrata efficace e coerente con l’obiettivo di voler consolidare la reputazione di un modello così celebre.
La Tote Bag, rappresentata in questa forma di street art, è in contrapposizione alle magnifiche e super vistose pubblicità in digital 3D che ormai stanno catturando l’attenzione di ogni passante e che sono ambite dai più facoltosi brand.
Prima di essere sgonfiata la sera del 18 settembre, la gigantesca borsa è stata trasformata con alcuni graffiti dell’artista Shaun Crawford, che le hanno conferito un tocco ancora più “street”.
Certamente il brand ha scelto di farsi pubblicità escludendo i digital billboard che con la tecnica dell’anamorfismo stupiscono e magnetizzano, lasciando un ricordo ben più forte.
Che quello di Marc Jacobs sia un esempio di un nostalgico ritorno alle meraviglie del guerrilla marketing?
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