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Imparare il Braille con i mattoncini colorati: il nuovo progetto di LEGO

Si fa largo, ormai da tempo, la logica dei giochi funzionali all’apprendimento. Una novità, questa, che coinvolgerà anche i bambini ipovedenti che, in modo ludico, impareranno l’alfabeto Braille.

LEGO Braille Bricks è il nuovo progetto targato LEGO Foundation che si pone l’ambizioso obiettivo di distribuire gratuitamente alle associazioni dei non vedenti di tutto il mondo uno speciale kit LEGO progettato e disegnato da un team di esperti che hanno adattato i comuni mattoncini alle esigenze di bambini non vedenti.

Kit che sarà disponibile in vendita online a partire dal prossimo anno.

Scopriamo, ora, le peculiarità di LEGO Braille Bricks.

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LEGO Braille Bricks: composizione del kit del gioco per l’apprendimento

Il kit LEGO Braille Bricks si compone di 287 mattoncini in cinque colori: bianco, giallo, verde, rosso e blu.

La loro peculiarità è legata alla completa compatibilità con gli altri prodotti LEGO. I perni posti su ogni mattoncino sono disposti in modo da corrispondere a numeri e lettere del sistema Braille e per ognuno di essi vi è il corrispondente stampato nella parte sottostante.

LEGO® Braille Bricks mattoncini con numeri e lettereLEGO® Braille Bricks mattoncini con numeri e lettere

La particolarità del set è che include anche due piastre base su cui costruire. Le piastre sono contenute in una confezione con groffatura Braille.

Sul sito www.lego.it e sul sito www.legobraillebricks.com sono disponibili 90 schede operative che suggeriscono possibili attività ludico-didattiche da svolgere con i LEGO Braille Bricks.

Le schede messe a disposizione dalla LEGO Foundation ed elaborate da un team di esperti convergono in due ambiti di intervento:

  • Attività sui prerequisiti intesa come esercizio legato alla manipolazione e la motricità fine, l’attività per l’orientamento spaziale sul piano e attività di insiemistica e formazione di schemi;
  • Attività per l’apprendimento del Braille e, quindi, dell’alfabeto, dei numeri e delle parole.

Ognuna delle attività prevede esercizi che vanno svolti in un certo tempo e prevede il coinvolgimento di più partecipanti sebbene le attività possano essere svolte anche in modalità singola con l’ausilio del facilitatore.

Le attività proposte sono basate sugli stessi principi tiflodidattici dei percorsi formativi in uso nel nostro Paese che rappresentano una tradizione solida e autorevole nell’ambito della didattica per l’infanzia.

A tal proposito, è stato elaborato un video dalla tiflologa Beatrice  Ferrazzano del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia, nel quale vengono presentati i mattoncini e vengono mostrati alcuni bambini intenti nell’attività ludica e di apprendimento.

Altro video interessante è il webinar organizzato da LEGO Foundation, con sottotitoli in italiano, che apre le prospettive sulle possibili attività ludico didattiche da svolgere con i mattoncini.

LEGO Braille Bricks: acquisto online tra il 2023 e il 2024

Dopo il grande successo del LEGO Braille Bricks distribuiti in prova e gratuitamente nel 2020 dalla Fondazione LEGO, esclusivamente a organizzazioni specializzate nell’educazione dei bambini con problemi di vista, LEGO ha deciso di introdurre sul mercato europeo i nuovi mattoncini progettati per l’apprendimento dell’alfabeto Braille.

L’acquisto online dei mattoncini è disponibile nel 2023 per 6 paesi anglofoni tra cui Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Australia e 5 paesi di lingua francese tra cui Belgio, Canada e Svizzera. L’Italia dovrà attendere il 2024 per la commercializzazione.

Facilitare l’apprendimento inclusivo e creativo attraverso LEGO Braille Bricks

I mattoncini LEGO Braille Bricks, adatti a bambini dai 6 anni in su, consentono l’apprendimento del Braille, in modo facile, divertente e, soprattutto, inclusivo poiché si integra facilmente ad altre tipologie di LEGO e coinvolge sia non vedenti sia persone vedenti.

Non solo alfabetizzazione: è il nostro ingresso verso l’indipendenza e l’inclusione in questo mondo” spiega Martine Abel-Williamson, Presidente della World Blind Union, ricordando l’importanza del Braille per i non vedenti. “Avere reso i mattoncini LEGO Braille Bricks disponibili per il pubblico più ampio è un enorme passo in avanti per garantire che più bambini vogliano imparare il Braille nel mondo dei bambini“.

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La versione italiana del LEGO Braille Bricks ispirata alla Tiflodidattica

Il kit italiano è stato sottoposto a supervisione dell’Istituto Cavazza di Bologna e dalla Federazione Nazionale delle istituzioni pro Ciechi Onlus, partner ufficiale italiano del progetto LEGO Braille Bricks.

La Federazione, infatti, ha collaborato alla versione italiana del kit didattico e ha l’esclusiva sul territorio nazionale per la distribuzione e la promozione. Trattandosi di un progetto sociale a iniziativa di un ente no profit, l’obiettivo è di distribuire i kit gratuitamente ai beneficiari che saranno selezionati fra istituzioni culturali e assistenziali. I beneficiari sono individuati in alcuni gruppi di soggetti tra cui:

  • Centri di consulenza Tiflodidattica
  • Uffici territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
  • Istituzioni federate all’UIC
  • Istituzioni pubbliche e private che operano nel settore della disabilità e dell’inclusione sociale
  • Reparti pediatrici ospedalieri, istituzioni sanitarie e ambulatori pediatrici
  • Partecipanti a manifestazioni itineranti di promozione culturale promosse dalla Federazione o dalle sue istituzioni federate

Percorso di facilitazione per famiglie e per docenti

LEGO Foundation mira a rendere l’utilizzo dei Braille Bricks sempre più consapevole affinché l’esperienza per i bambini ipovedenti possa essere realmente inclusiva, divertente e coinvolgente.

Il potenziale di questi mattoncini, infatti, è di favorire la comprensione dei concetti e la padronanza di una vasta gamma di abilità consentendo, inoltre, lo sviluppo della creatività.

I bambini nel contesto di apprendimento ludico vivono esperienze attivamente coinvolgenti, gioiose, significative, iterative e socialmente interattive.

Affinché ciò avvenga è necessario vedere i bambini come capaci e curiosi e se stessi come discenti in condizioni di maggiore reciprocità con i bambini. In questo modo si creano le condizioni per un approccio facilitante con i discenti. Per questo motivo la Fondazione ha messo a disposizione una sezione con risorse utili all’apprendimento e alla facilitazione: un mondo tutto da scoprire e da giocare.

Source: http://www.ninjamarketing.it/

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