Qualche giorno fa, Netflix ha invitato i suoi fan a iscriversi a Streamberry una finta piattaforma di streaming citata nella nuova stagione di Black Mirror.
Avrai sentito parlare almeno una volta di quella che negli anni è diventata una delle serie di punta della piattaforma di streaming americana.
Nel corso delle varie stagioni, gli autori hanno cercato di esplorare i lati oscuri della tecnologia e della società attraversando mondi distopici.
Per questo motivo, ti sarai anche chiesto o immaginato come sarebbe stato vivere la vita in un videogame oppure in un programma televisivo creato apposta per te.
Potrebbe sembrare un sogno, forse alla fine non è così fantastico come abbiamo sempre pensato.
Il primo episodio della sesta stagione di Black Mirror da questo punto di vista diventa uno dei più interessanti. Ci permette di cogliere molti significati, sovrapposti in mondo intelligente, del mondo delle serie in streaming.
Nell’episodio Joan is Awful (Joan è terribile) una donna diventa protagonista di una serie TV (a sua insaputa) lanciata sulla piattaforma di streaming Streamberry.
Si può notare una chiara corrispondenza (sia nella grafica che nei suoni) con Netflix.
Iniziano così una serie di strani eventi in cui i diversi piani della realtà si mescolano, dove ogni persona potrebbe diventare protagonista di una serie creata da algoritmi e immagini, in grado di raccogliere dati in tempo reale sulla vita degli utenti.
Streamberry una finta piattaforma di streaming
Qualora vorresti immergerti in questo mondo, puoi farlo. Netflix, prendendo spunto da questo episodio, ha lanciato Streamberry.tv, una piattaforma di streaming che ripropone layout e tavolozza di marchio identico al suo.
I fan potranno sperimentare questo streamer di realtà alternativa dove gli verrà chiesto di esplorare programmi di fantasia come Mad Mind (con riferimento a documentari sul crimini e Black Mirror: Bandersnatch), Selling San Junipero (ispirato da Selling Sunset e San Junipero dei Black Mirror), Five Stars at a Weeding (basato su Nosedive dei Black Mirror), Ashley On A Roll Tour Live! (un giro su Black Mirror di Rachel, Jack e Ashley Too) e Rowdy e Peanut (come Cat Burglar di Netflix).
Uno degli elementi che ha resto Streamberry virale è You Are Awful. Agli utenti basterà cliccare sul pulsante “Make me Awful”, caricare o scattare una foto in primo piano e si creerà una locandina con la propria serie personalizzata.
Per un’esperienza ancora più immersiva per il pubblico, anche gli account Twitter di Netflix nel Regno Unito e in Irlanda hanno giocato con questa attivazione. Hanno sostituito l’iconica “N” di Netflix con la “S” di Streamberry invitando il pubblico a “unirsi alla famiglia di Streamberry”.
Join the Streamberry family today! #YouAreAwful https://t.co/AKX5HHhJR3
— Netflix UK & Ireland (@NetflixUK) June 20, 2023
Una cosa che possiamo imparare da questo episodio di Black Mirror è che bisogna leggere con attenzione i termini e le condizioni, in cui si cede la possibilità di utilizzare la propria immagine per campagne marketing.
Nell’episodio della serie televisiva, la protagonista si rivolge ad un avvocato per scoprire che, quando si era iscritta alla piattaforma non aveva letto le condizioni e ha ceduto la possibilità di usare la sua immagine e realizzare una serie iper realistica su tutte le sfumature della sua vita.
Questo sito non seguirà la trama, ma se c’è una cosa che possiamo imparare dalla serie è di fare molta attenzione a come gestiamo la nostra immagine, anche in un’app divertente e popolare che utilizziamo costantemente.
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Source: http://www.ninjamarketing.it/