Le aspettative delle persone in merito alla privacy e al modo in cui i loro dati vengono utilizzati e condivisi online sono cambiate.
E questo cambiamento si riflette anche nel modo in cui le persone e la società si aspettano che la loro privacy venga protetta nel corso delle loro esperienze online.
L’80% delle persone ritiene che la protezione dei dati sia molto importante. Ed entro la fine di quest’anno, possiamo aspettarci che il 65% della popolazione mondiale sarà protetta da moderne normative sulla privacy.
Compiere i primi passi per rispondere alle attuali aspettative sulla privacy può essere complesso, soprattutto per le piccole imprese. Ma anche le PMI possono continuare a migliorare le loro prestazioni pubblicitarie proteggendo la privacy delle persone.
LEGGI ANCHE: GA4: la timeline del passaggio da UA a Google Analytics 4
Con la strategia giusta e le tecnologie di tutela della privacy in atto, è possibile continuare a raggiungere i propri clienti con annunci pertinenti, e allo stesso tempo misurare i risultati, anche facendo meno affidamento sui cookie di terze parti.
Ecco alcuni consigli per iniziare:
-
Informarsi sul panorama normativo nel proprio mercato
È importante cercare quali normative sulla privacy si applicano a una specifica attività e richiedere una consulenza legale per rimanere aggiornati sull’evoluzione del panorama normativo.
-
Utilizzare i dati proprietari per definire la strategia pubblicitaria
I dati proprietari sono informazioni che i clienti hanno acconsentito a fornire alle aziende, come un indirizzo email o un numero di telefono, che quindi le aziende raccolgono e possiedono direttamente.
Costruire relazioni dirette con i propri clienti sulla base di dati di prima parte raccolti in modo responsabile aiuta a comprendere meglio le esigenze dei propri clienti e a offrire una migliore customer experience, che può aumentare le prestazioni.
Basti pensare che, per esempio, gli esperti di marketing che utilizzano in modo efficace i propri dati di prima parte possono generare il doppio delle entrate incrementali da un singolo posizionamento dell’annuncio, comunicazione o contatto.
-
Aumentare i propri dati proprietari con il giusto scambio di valore
È importante costruire un rapporto di fiducia con i propri clienti mantenendo i loro dati al sicuro, per questo è necessario rendere le politiche sulla privacy chiare e accessibili, ed essere trasparenti su come vengono utilizzati i dati dei propri clienti.
Quando utilizzate le piattaforme pubblicitarie di Google, assicuratevi che le persone abbiano dato il consenso all’utilizzo dei dati personali per la personalizzazione degli annunci in base alle Norme relative al consenso degli utenti dell’UE.
Questi sono alcuni modi in cui un’azienda può costruire un rapporto di fiducia con i propri clienti, che scelgono così di condividere le proprie informazioni (informazioni che sono quindi dati di prima parte per l’azienda) perché percepiscono un chiaro scambio di valore. Per esempio:
- Avere accesso anticipato ai lanci di prodotti
- Ricevere suggerimenti sui contenuti o sui prodotti
- Ricevere una notifica quando un articolo è di nuovo disponibile
- Accedere a programmi fedeltà che offrono premi o vantaggi esclusivi
-
Investire in soluzioni pubblicitarie incentrate sulla privacy
Con le tecnologie di tutela della privacy di Google per la pubblicità online è possibile generare dei dati proprietari aggiuntivi, basati sui visitatori del sito web della propria azienda.
Le soluzioni elencate di seguito lavorano insieme per creare e recuperare il maggior numero possibile di dati di prima parte, sempre rispettando le scelte sulla privacy espresse dai visitatori del vostro sito, utilizzando soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per colmare le lacune di misurazione.
Questi strumenti possono aiutare le imprese a raggiungere più clienti e ottenere un quadro più accurato dell’impatto delle loro attività, anche quando sono disponibili meno dati.
- Iniziare con una solida infrastruttura di tagging: i tag sono il fondamento della misurazione incentrata sulla privacy. Il tagging a livello di sito, utilizzando il tag di Google o Google Tag Manager, consente di utilizzare al meglio i dati che i clienti condividono con l’azienda inserendo cookie di prima parte sul sito web dell’attività per misurare le conversioni.
- Abilitare una misurazione delle conversioni più accurata: le conversioni avanzate per il web aiutano a migliorare l’accuratezza della misurazione delle conversioni aumentando la quantità di dati proprietari osservabili che il tag Google può raccogliere.
- Recuperare le conversioni perse a causa delle scelte di consenso: nei luoghi in cui sono necessari i banner per la raccolta del consenso, come lo Spazio economico europeo e il Regno Unito, la Modalità di consenso regola il comportamento dei tag del sito in base allo stato del consenso delle persone e ne tiene considerazione nella misurazione del rendimento della campagna.
- Utilizzare l’analisi per informare la strategia di marketing: la nostra ultima soluzione di analisi, Google Analytics 4, è progettata per rimanere al passo con un ecosistema digitale in continua evoluzione. Google Analytics 4 utilizza modelli avanzati basati sull’intelligenza artificiale per far emergere insights sui clienti direttamente dai dati proprietari dell’azienda – da app o da sito web – per aiutare così a migliorare la propria strategia di marketing.
Maggiori informazioni sono disponibili direttamente all’interno di Ads Privacy Hub; al suo interno, si può consultare anche il Marketing Privacy Planner, lo strumento ideato e sviluppato in Italia per supportare le imprese a sviluppare un piano di privacy per le loro attività di marketing.
Source: http://www.ninjamarketing.it/