Levi’s celebra i 150 anni dei suoi mitici jeans 501 e ci ricorda quanto sia uno dei brand più iconici e conosciuti in tutto il mondo. Per festeggiare questo importante traguardo Levi’s si è affidato all’agenzia Droga5 New York che ha realizzato tre diverse campagne che raccontano storie reali legate alla storia dei 501. Il mitico jeans ha messo d’accordo moltissime differenti persone e personalità che nel corso degli anni hanno scelto questo modello per rappresentare se stessi: dai rivoluzionari, ai sex symbol, ai ribelli.
Levi’s 501 ispiratore e protagonista di grandi cambiamenti | The Greatest Story Ever Worn
Con la campagna The Greatest Story Ever Worn, Levi’s celebra il jeans come il protagonista che ha incoraggiato i cambiamenti sociali ed individuali non solo nella cultura dello stile e dell’abbigliamento delle diverse epoche, invogliando le generazioni più giovani a far parte di una nuova storia.
Le tre nuove campagne si ispirano ad alcuni momenti più importanti ed interessanti: nel primo film, Precious Cargo, diretto da Melina Matsoukas è raccontato l’arrivo dei 501 in una Giamaica degli anni ’70 e di come abbiano stravolto positivamente lo stile degli abitanti. Tanto da diventare i promotori di un nuovo e vivace stile che ha fatto il giro mondo.
Il film Legends Never Die e diretto da Martin de Thurah vede come protagonista un Levi’s addicted che chiede come desiderio quello di essere vestito con i suoi jeans preferiti anche per il suo ultimo viaggio. Ma non solo: chiede a tutti i partecipanti di fare lo stesso durante il suo funerale. Di certo, un’uscita con stile.
Sempre diretto da Martin de Thurah, Fair Exchange ci riporta nel 1962 in Georgia, in cui è avvenuto uno degli scambi più innovativi – o strani se vogliamo- di quel periodo, trasformando il jeans in un irrinunciabile oggetto di desiderio.
Lo spot racconta di un ragazzo che, innamoratosi di questo capo d’abbigliamento avanguardista, decide di barattare la mucca di famiglia con i Levi’s 501.
Sorprendenti e al tempo stesso profondi questi film che ci accompagneranno durante il 2023, certo, ma Levi’s ci ha da sempre abituati a memorabili pubblicità che ancora oggi rimangono impresse, un po’ proprio come la sua storia e i suoi valori. Del resto, è un capo d’abbigliamento così rivoluzionario ed iconico che ha visto una sua continua evoluzione fin dalla sua nascita.
Era il 1873 quando l’imprenditore Levi Strauss e il sarto Jacob Davis realizzano delle tute da lavoro rinforzate con dei rivetti metallici, resistenti ed adatte al duro lavoro dei cercatori d’oro nel territorio di San Francisco.
La particolare idea nasce non solo da una specifica esigenza ma anche dall’intuizione di migliorare e facilitare l’usabilità delle tasche dei pantaloni, dando vita così ai famosi blue jeans. Le prime salopette da lavoro chiamate XX fino al 1890, furono il prototipo di quello che negli anni diventò il jeans 501, i pantaloni da lavoro più venduti negli Stati Uniti.
Ed è prima del 1900 che venne creata la famosa etichetta Two Horse, registrata come marchio e stampata sulla toppa di pelle, simbolo inconfondibile del brand.
Gli intramontabili jeans hanno segnato grandi cambiamenti nella cultura e non solo in fatto di stile e abbigliamento. I Levi’s hanno infatti rappresentato per anni il senso di libertà e indipendenza, tanto che nelle sue prime pubblicità i protagonisti erano i cowboy, uomini liberi e dediti al bestiame e alla terra.
La rivoluzione culturale del dopoguerra
Nel dopoguerra il brand cambia il suo posizionamento: da capo essenziale per il lavoro a quello casual per il tempo libero.
Mantenendo però quella riconoscibilità di un carattere ribelle e provocatorio. Dagli anni ’60 fino agli anni ’90, i 501 segnano una rivoluzione sociale: indossato dai più giovani riescono a sdoganare il tessuto denim, trasformandolo in un simbolo autentico di ogni tipo di cultura e status sociale.
Dalle scuole, all’università, dagli hippy ai rockers, dalle celebrità ai greaser ai motociclisti: i jeans diventano un must have della controcultura, un oggetto del desiderio irresistibile e irrinunciabile che evoca fascino, mistero ed ancora libertà, come James Dean.
Original Route 66 | Vintage Levi’s 1976
Laundrette – 1985
Negli anni ’80 i 501 sono sinonimo di attrazione, evocano quella misteriosa sensualità espressa dai sex symbol il più delle volte irraggiungibili.
È anche grazie a queste coraggiose pubblicità dell’epoca che molte star hanno iniziato la propria carriera. Basta pensare al modello e cantante (e compianto) Nick Kamen, al modello italo-americano Mario Sorrenti o al più noto Brad Pitt.
Camera – 1991
Perché gli originali resistono alla prova del tempo.
Pool Hall -1991
Negli spot dei Levi’s 501 sono incluse anche canzoni considerate pietre miliari della musica o che sono diventate famose proprio grazie alle pubblicità e che leghiamo indissolubilmente al brand. Chi non ricorda Boombastic di Shaggy, Inside degli Stiltskin e Flat Beat del Dj Mr Oizo su cui l’iconico pupazzo Flat Eric faceva headbanging?
Boombastic -1995
Flat Eric -1999
Creek – 1994
Blind Man -1996
Nei primi anni 2000, Levi’s 501 lancia la campagna globale Live Unbuttoned in cui, attraverso diverse pubblicità, si rievoca la libertà senza condizionamenti e si esorta ad avere una visione positiva della vita e sciogliere le inibizioni, a “sbottonarsi” allo stesso modo con cui si sbottonano appunto i famosi jeans.
Unbuttoned – 2008
Nel 2014 la nuova campagna Live in Levi’s che include diverse pubblicità, mira a rinvigorire l’anima del brand, a celebrare il suo spirito ottimista e ad evidenziare l’autenticità del prodotto insieme a quello di ogni persona.
La narrazione si fa più consistente, più impegnata, in cui emerge l’evoluzione dei valori, vicini ad una società che anche in quest’epoca mostra una rivoluzione.
Come anche Circles del 2018 che rafforza il concetto attraverso la condivisione.
Levi’s si pone come quel filo conduttore tra le diverse generazioni promuovendo al tempo stesso gli ideali di inclusività e progresso. Si celebrano i valori del brand che da sempre, attraverso gli anni, i momenti storici e culturali, mettono in connessione le persone, che in modo autentico esprimono la propria individualità all’interno di una grande, e in continua evoluzione, comunità.
Ci aspettiamo un nuovo cambiamento e una nuova storia da ascoltare, ma indossando sempre lo stesso immutabile, iconico jeans.
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