La seconda parte del 2022 non è stata certo clemente con le grandi compagnie tecnologiche, impegnate ad affrontare turbolenze su diversi fronti. Tra le notizie della settimana, Zoom perde colpi, registrando un meno 90% sulle azioni dopo che l’azienda ha tagliato le previsioni di vendita annuali (in questo articolo trovi più informazioni). L’azienda aveva grandemente prosperato durante la pandemia e ora accusa il colpo di un ritorno, se non alla normalità, a un nuovo cambiamento.
Stesso cambiamento che stanno affrontando altre big: Facebook è in costante crisi da ricambio generazionale (a proposito, ecco perché dovresti smettere di usare le emoji) e addirittura circolano voci sull’abbandono dell’iconico Mark.
Anche in Amazon e Twitter proseguono, per ragioni diverse, le riduzioni del personale e gli ex dipendenti non fanno mistero della propria frustrazione (lo abbiamo letto in questa notizia).
Il minimo comune denominatore di questi cambiamenti è la difficoltà ad adeguarsi al cambiamento tecnologico che ci sta investendo, con i primi timidi tentativi di Metaverso, decentralizzazione e cryptoeconomia. Neppure Facebook, cambiando il nome in Meta, è riuscita ad avvicinarsi al Web3.
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Il reset delle Big del Tech
Si tratta di un reset culturale, secondo quanto commentato da Vox. Una delle ragioni è che sono ormai mature e non possono più fornire agli investitori lo stesso tipo di crescita massiccia che hanno avuto negli ultimi due decenni.
Questo cambiamento avrà grosse ripercussioni sul settore.
Non si fermano i licenziamenti di Amazon
Lo ha scritto l’amministratore delegato Andy Jassy in una nota inviata ai lavoratori giovedì scorso. “Questa è senza dubbio la decisione più difficile che abbiamo preso in questo periodo“, ha scritto il CEO. L’azienda ha iniziato a informare i lavoratori del loro licenziamento la scorsa settimana.
Zuckerberg non lascerà Facebook
La notizia era circolata martedì su alcuni magazine di settore, ma è stata smentita ieri da un tweet del portavoce della società, Andy Stone. Nel frattempo, le azioni di Meta sono salite dell’1%, come riporta il New York Post.
Notizie della settimana: chiude la sede europea di Twitter a Bruxelles
I sei dipendenti del team hanno lasciato i loro incarichi a seguito dell’ultimatum inviato via mail da parte del nuovo CEO.
Lo smantellamento dell’ufficio, che svolgeva un ruolo di raccordo con le istituzioni, preoccupa la Commissione europea per il rischio disinformazione.
Zoom crolla in Borsa
Le azioni dell’azienda hanno perso il 90% dal picco raggiunto nell’ottobre 2020, in piena pandemia.
Negli ultimi mesi Zoom sta cercando di focalizzarsi principalmente sulle attività aziendali, ma la concorrenza di servizi come Teams e Slack è impegnativa e a pesare sono anche i conti.
Metaverso, non solo uno spazio per i giovani
La nuova realtà tecnologica attrae maggiormente gli over 36.
I ragazzi sotto i 25 anni, contrariamente alle aspettative, si dimostrano più indecisi e hanno paura che si perda il contatto con la vita fisica.
Sono alcuni dati che emergono dalla ricerca condotta da Ipsos e dall’Osservatorio sul Metaverso sull’atteggiamento degli italiani nei confronti della nuova realtà immersiva.
L’alternativa a Google Analytics
Matomo rappresenta una possibile alternativa, da un lato perché è cookieless, dall’altro per la semplicità di data visualization e di presentazione del dato.
Ne abbiamo parlato con Francesco De Nobili, Digital Marketing Manager con esperienza pluriennale in consulenza e specialista nel settore B2B. Ascoltalo nel podcast.
Tiriamo le somme del Forum HR 2022
Tre giornate in cui si sono affrontati rispettivamente i temi del Training & Recruiting, Welfare & Wellbeing, Digital & Innovation.
Oltre 200 HR Director e 50 aziende Partner hanno permesso la realizzazione di ben 65 sessioni di lavoro fra Phygital Speech, Phygital Talk Show e Tavoli tematici. Abbiamo tirato le somme di questa edizione insieme a Federico Morganti, Content & Relations Design Officer di Comunicazione Italiana. Puoi ascoltarlo nel podcast.
Tesla è il brand percepito come più sostenibili tra gli italiani
Questo quanto emerge da una ricerca di Brand Finance su un campione di 200 brand.
L’attenzione alla sostenibilità risulta essere un driver di scelta il cui peso non supera il 5%, quindi un fattore con una rilevanza ancora inferiore alla qualità e al prezzo. Emerge tuttavia una forte attenzione a questo valore da parte dei consumatori.
Notizie da Ninja: Ceres celebra i baristi con una collezione di figurine
Da sempre, il marchio di birra danese li considera una categoria indispensabile per i luoghi di aggregazione e vere e proprie icone.
Una collezione esclusiva alla quale si aggiunge una limited edition di Ceres Strong Ale che comprende 21 bottiglie, ciascuna dedicata ad un “capocannoniere” del bancone.
Black Friday, acquisti online su dell’8%…
Nella settimana delle offerte, tra Black Friday e Cyber Monday, gli italiani spenderanno online circa 2 miliardi di euro.
I numeri sono quelli riportati dall’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano.
…e le campagne dei big da rivedere
Uno dei momenti più attesi dell’anno in cui tutti sono pronti a darsi a spese folli: carte alla mano e click veloci e compulsivi per gli acquisti.
E i brand non perdono l’occasione di coinvolgerci con storie che lusingano i nostri portafogli.
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Source: http://www.ninjamarketing.it/