I social media sono alleati preziosi per ogni brand che voglia pubblicizzarsi e raggiungere velocemente il pubblico. Sono strumenti per fidelizzare ma anche per attrarre nuovi clienti.
Circa la metà della popolazione ne fa uso regolarmente. Secondo il Rapporto Digital 2021, le persone trascorrono, in media, 2 ore e 25 minuti sui social media, secondi, in ordine di tempo di fruizione, solo alla TV e allo streaming TV con una media di 3 ore e 24 minuti.
Le donne tra i 16 e i 24 anni sono il target che vi trascorre più tempo, 3 ore e 14 minuti al giorno, rispetto ai coetanei uomini con 2 ore e 39 minuti.
Il 71,6% degli utenti ricerca informazioni sui social media. Le donne rappresentano il segmento che più effettua ricerche mirate di brand sui social media, il 55,9% rispetto al 51% degli uomini.
Tra i social network, Facebook è la prima query di ricerca su Google e il 98,3% degli utenti vi accede da dispositivo mobile.
Il tempo è denaro
Trascorrere il minor tempo possibile nella produzione di contenuti di qualità sui social equivale a massimizzare i vantaggi che essi possono fornire.
Aprire una pagina su una piattaforma non è sufficiente, occorre creare contenuti, un’attività che porta via molto tempo.
I compiti di un social media marketer sono vari, si spazia dalla progettazione creativa all’ottimizzazione del motore di ricerca. Una serie di attività varie che occupano tempo, e possono risultare dispersive ai fini dell’obiettivo. Il cervello umano, infatti, sembra essere più produttivo quando è concentrato su un’unica attività per volta (il modello definito “monarchico” dallo psicologo Robert Sternberg).
Concentrarsi su un singolo compito e risparmiare tempo è possibile, basta seguire dei piccoli “trucchi”.
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10 consigli per “guadagnare” tempo nella produzione di contenuti
1. Crea immagini, foto, video in un’unica soluzione, ad esempio in una giornata. Prepara i post per un periodo più o meno lungo, minimo 1 settimana fino ad 1 mese. Con strumenti come Hootsuite, Buffer, Later è possibile pianificare i post e lasciarli in coda
2. Utilizza la funzione ridimensionamento di varie app, ad esempio, Canva, per adattare l’immagine ad ogni singola piattaforma
3. Rimani aggiornato con gli avvisi automatici di Google, per ricevere email quando il tuo brand viene menzionato e ricercato
4. Accelera il processo di cura dei contenuti con strumenti quali, Feedly, Scoop.it, Flipboard, che permettono di scovare le migliori fonti e trend del momento da utilizzare nei propri contenuti
5. Ricicla i contenuti, ognuno di essi ha portato via del tempo, e se ben realizzato può essere riproposto nel tempo
6. Prepara un calendario, avere le idee visualizzate davanti agli occhi permette di risparmiare tempo e andare dritti alla creazione del contenuto. Inoltre, scegliere un giorno ed un orario fisso per la pubblicazione permette di aumentare nei consumatori la percezione di una buona presenza online
7. La creatività è fondamentale, ma non tutto deve essere necessariamente “farina del proprio sacco”, a volte si può anche condividere, fare un regram o retweet
8. Fai domande al pubblico, ad esempio nelle storie Instagram o nella didascalia di un post: ciò permette di far sentire la propria presenza senza aver dedicato del tempo alla creazione del contenuto, che verrà da sé, rispondendo o commentando le risposte degli utenti
9. Fare delle video-dirette: rispetto ai video registrati richiedono molto tempo, non necessitano di registrazione, montaggio e caricamento. La diretta ha un forte impatto sul pubblico, è una tipologia di contenuto considerata coinvolgente perché i consumatori ricercano esperienze autentiche
10. Il co-working (la collaborazione con un altro brand in fase di promozione) potrebbe essere un’idea per dividere il carico di lavoro
Cosa non può mancare in un contenuto online
Qualsiasi tipo di contenuto, per risultare vincente, deve saper rispettare alcune caratteristiche: essere personale, educativo, promozionale e coinvolgente.
Modern Market suggerisce una lista di elementi vincenti da tenere presente per creare in poco tempo un contenuto di valore:
- seleziona il contenuto sulla base della popolarità o della stagione
- includi le testimonianze di clienti, recensioni, citazioni e ringraziamenti
- mostra sempre il prodotto da promuovere
- pubblica dei sondaggi sulle abitudini dei consumatori relativamente al prodotto
- inserisci gli hashtag, aiutano a raggiungere un pubblico vasto, anche coloro che non seguono direttamente il brand in questione, ma sono attenti ad un trend
- organizza dei concorsi a premi o dei giveaway, secondo i dati di Hubspot attraggono facilmente gli utenti, anche coloro che non sono followers
Qual è il miglior momento per pubblicare?
Un momento non vale l’altro, ad esempio, il weekend, è il periodo peggiore per pubblicare contenuti online perché i consumatori tendono a passare del tempo fuori casa.
Secondo una ricerca Hootsuite, il miglior momento per condividere su Instagram è esattamente il mercoledì mattina alle ore 11. I momenti di maggiore attenzione degli utenti risultano essere a metà giornata e a metà settimana, perché rappresentano attimi di pausa dal lavoro o in generale dalla frenesia quotidiana.
La funzione “momento migliore per pubblicare” di Hootsuite, permette di analizzare la performance storica dei propri contenuti, per comprendere quello migliore rispetto al target di riferimento. Attenzione anche agli orari di pubblicazione contenuti della concorrenza.
Per Facebook, invece, secondo una ricerca di CoSchedule, la fascia migliore per postare è tra le ore 13 e le ore 16; su LinkedIn tra le ore 10 e le 11 del mattino; per un retweet invece l’orario migliore sono le 17.
Monitorare vuol dire vincere sul tempo
Il monitoraggio dell’andamento dei contenuti presso gli utenti permette di risparmiare tempo evitando di commettere gli stessi errori e di modificare contenuti in tempo reale.
Le metriche principali da prendere in considerazione sono:
- la consapevolezza generata nei consumatori attraverso la copertura dei post
- il coinvolgimento definito dal numero di reazioni, commenti, clic e condivisioni
- il ROI (return on investment), il ritorno sugli investimenti grazie alla pubblicazione di contenuti
Monitorare nel tempo aiuta a comprendere la tipologia di contenuto che ha maggiore presa sugli utenti: ad esempio, i dati di Lacowise mostrano che, nel caso di Instagram, i caroselli hanno un tasso di coinvolgimento pari all’1,01%, rispetto alle foto 0,81% e ai video 0,61%.
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Source: http://www.ninjamarketing.it/