A patto di ricevere messaggi personalizzati e diluiti nel tempo, gli italiani leggono e cliccano le email entro le prime 4 ore dall’invio con un affollamento importante durante la prima ora. Sì, agli italiani piace ancora leggere le email.
La differenza, oggi, è che il tempo che gli dedicano è rivolto solo ai messaggi che veicolano un valore.
LEGGI ANCHE: Guida aggiornata alle migliori piattaforme eCommerce del 2022
L’Italia, non a caso, è nella top 10 globale per risultati medi nazionali riferiti all’email marketing, il cui tasso di apertura medio totale è del 28,54%: lo rileva il Rapporto 2022 di benchmarking sull’Email Marketing in Italia realizzato da GetResponse, piattaforma di marketing online con oltre 20 anni di esperienza nel settore, che ha analizzato 200 milioni di messaggi inviati nel corso del 2021 tra email automatizzate, autorisponditori, newsletter e RSS.
Con una percentuale del 28.54% di tasso di apertura, il Belpaese è preceduto solo da Francia, Filippine, Belgio, Germania e Olanda, tasso che è di ben 6 punti percentuali sopra la media mondiale (19,66%).
Email marketing: il report di GetResponse
Il report, in generale, mostra che, a livello globale, c’è stato un calo dei tassi di coinvolgimento delle e-mail legato alla ricerca di una comunicazione sempre più di valore perché, mentre i tassi medi di apertura sono solo lievemente diminuiti (dal 22,15% al 22,02%), il calo dei tassi medi di click risulta più evidente (dal 3,43% al 2,13%).
Il rapporto ha evidenziato 10 curiosità sul rapporto tra italiani e posta elettronica:
- In ordine, le parole che i nostri connazionali amano leggere nell’oggetto dei messaggi sono eventi (tasso di apertura 56,61%), pdf (53,35%), conveniente (53,14%), invito (48,70%) e newsletter (42,92%).
- Termini come illimitato, garantito e ricercato nell’oggetto dell’email fanno crollare fino al 5,66% la percentuale del tasso di apertura.
- In controtendenza rispetto al resto del mondo, gli italiani gradiscono email personalizzate già a partire dall’oggetto, le emoji (tasso di apertura 32,92%), immagini (31,81%) e video e (fino al 37,23%) rispetto alle email di solo testo.
- Per gli italiani, una newsletter a settimana è la quantità giusta di messaggi da ricevere: il report segnala un tasso di apertura assicurato del 41,80% e l’8,70% di click.
- Inaspettatamente, il mezzo principale attraverso cui gli italiani leggono le email è il desktop, con una percentuale di messaggi aperti pari al 76% contro il 23% del mobile. In termini di engagement, però, i connazionali interagiscono in misura maggiore da mobile: qui la percentuale di click è del 54%, via desktop del 46%.
- I settori con cui gli italiani interagiscono maggiormente sono automotive (55,57%), sport (55,25%) e non-profits (43,34%).
- Gli italiani leggono e cliccano le email entro le prime 4 ore dall’invio: oltre il 21% dei messaggi viene aperto nella prima ora. Con il passare del tempo, circa ogni ora, le loro aperture diminuiscono. Entro le 7 ore, in ogni caso, più della metà delle email viene letta. Lato engagement, invece, i connazionali reagiscono entro la prima ora dall’invio con una percentuale di 26,18% di click. Già a partire dalla seconda ora (8,35%), il dato cala drasticamente.
- L’orario migliore in cui inviare email agli italiani varia a seconda del settore: ad esempio, il miglior tasso di apertura delle mail in ambito sportivo (86%) si ottiene alle 6, per il no profit (82%) alle 20, per il tech (78%) alle 23.
- Il giorno migliore per i servizi finanziari (69%) è il sabato, per lo sport (66%) la domenica, per l’automotive (57-58%) il lunedì e il mercoledì.
- I messaggi personalizzati e automatizzati diluiti nel tempo sono i più apprezzati: autoresponder e messaggi di marketing automation ottengono i risultati migliori sia a livello di aperture (rispettivamente 49,36% e 37,08) che di click (rispettivamente 15,40% e 9,85%) a differenza delle email broadcast (27,37% e 6,69%).
“In generale, se guardiamo anche ai tassi di click (2.12%) e click-to-open rate (7.41%), vediamo che l’Italia si posiziona di poco sotto alla media globale. Se confrontiamo quindi questi dati con il tasso di apertura alto, possiamo concludere che l’email marketing è assolutamente un canale che non può mancare nelle strategie di marketing poiché gli italiani rimangono una popolazione tendenzialmente interessata a ricevere le email ma che c’è tanto da fare per migliorare la comunicazione facendo in modo che sia di valore per i nostri iscritti.” – dichiara Peter Gzela, Regional Marketing Lead EMEA di GetResponse.
Nel report realizzato da GetResponse sono presenti anche dati riguardanti altri asset molto utilizzati dai marketer quali landing page e webinar. I risultati del report italiano sono confrontabili con quelli del report globale a questo link.
Source: http://www.ninjamarketing.it/