Il 2021 è giunto al termine e come al solito è tempo di bilanci, classifiche e numeri. Abbiamo analizzato i trend delle startup innovative in Italia durante questo anno così complesso.
A tal proposito, ad ottobre 2021, il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ha pubblicato il “Report con dati strutturali Startup innovative – 3° trimestre 2021”.
Osservando i dati del Rapporto, a quasi due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19, è interessante constatare il trend di crescita del settore sul territorio nazionale: infatti al termine del terzo trimestre del 2021, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese è pari a 14.032, con un aumento del 3,3% rispetto al trimestre precedente.
Vale a dire 540 società in più.
540 nuove idee che hanno preso vita tra luglio e settembre 2021. Una nascita media, nel periodo, di circa 6 startup innovative al giorno in Italia.
Di seguito un’analisi approfondita dei numeri del Report.
Qualche numero del Report
Il 75,2% delle startup innovative in Italia (numericamente 10.554) ha come “mission” la fornitura di servizi alle imprese: in modo particolare i servizi di consulenza informatica si attestano al 37,9%. Seguono il manifatturiero con il 16,4% e il commercio con il 3,1%.
Le startup innovative a prevalenza femminile “in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne” – riportando la dicitura interna al Report – sono il 12,9% del totale (1.810).
Il 18,5% del totale, 2600 startup, invece sono a prevalenza giovanile (under 35).
Riprendendo anche in questo caso la dicitura interna al Report: sono considerate ”a prevalenza giovanile” le società la cui partecipazione di persone di età non superiore ai 35 anni, calcolata mediando le quote di possesso e le cariche amministrative detenute, risulta complessivamente superiore al 50%.
La distribuzione geografica delle startup innovative in Italia
Altri dati interessanti emersi dall’osservazione del Report del Mise sono quelli relativi alla distribuzione geografica di questa tipologia di società.
Anche se la digitalizzazione ha inevitabilmente reso virtualmente globali le aziende, grandi o piccole che siano, è pur vero che ognuna di esse ha comunque una Regione “di residenza”. Ecco qualche numero sulla distribuzione geografica delle startup innovative sulla bella Penisola.
La Lombardia è senza dubbio la Regione italiana che detiene il primato di startup innovative: ben 3.755 startup innovative (il 26,8% del totale) sono nate sul territorio lombardo. Seguono in questa classifica Lazio e Campania, rispettivamente con l’11,6% e l’8,9%. Titoli di coda per il Molise con 79 startup innovative e la Valle d’Aosta con 19.
Zoomando sulla mappa ed aumentando il livello di dettaglio, si può osservare che la città che detiene il record positivo di startup innovative è Milano: nella città meneghina, infatti, ce ne sono ben 2.640. Il 18,8%.
Seguono poi con netto distacco Roma (10,48%) e Napoli (4,45%).
Completano la top ten delle città: Torino, Bologna, Bari, Padova, Brescia, Salerno, Bergamo.
Startup Innovative in Italia: cosa aspettarci nel 2022
É particolarmente complesso azzardare delle previsioni per il nuovo anno, dal momento che l’Italia, come buona parte del resto del globo, è alle prese con una storica campagna vaccinale per il contrasto di questa orribile pandemia.
Si può tuttavia dire che anche le startup innovative si sono dovute scontrare negli ultimi due anni con un rapidissimo processo di digitalizzazione dell’intera penisola: processo che ha senza alcun dubbio portato alla nascita di nuovi segmenti di consumer e di nuovissimi bisogni, a cui dare una risposta concreta rapidamente.
Ad esempio si vive molto di più l’ambiente domestico e quindi le case stanno diventando molto più smart e connesse. Per non parlare della crescita degli utenti dell’eCommerce!
Esperienze di acquisto ibrido, metaverso, 5G, sostenibilità: sono solo alcuni degli argomenti di cui tanto si è discusso durante questo anno appena trascorso.
Si tratta di fattori che rappresentano un’enorme opportunità ma allo stesso tempo una grande responsabilità anche per le startup innovative.
Source: http://www.ninjamarketing.it/