Negli ultimi mesi il mondo delle transazioni finanziarie ha conosciuto un’importante accelerazione verso i pagamenti digitali.
Se la digitalizzazione sta cambiando rapidamente le aspettative, i comportamenti e le abitudini delle persone e delle aziende, anche la pandemia ci ha messo il suo zampino.
Secondo una ricerca condotta da McKinsey’s, Il COVID-19 ha rafforzato la tendenza all’adozione del digitale nei pagamenti tra varie tipologie e cluster demografici.
Una delle conseguenze che la digital transformation porta con sé sta proprio nelle nuove abitudini di pagamento. In Italia si sta gradualmente abbandonando l’uso del contante in favore dei pagamenti digitali.
Secondo un recente sondaggio Ipsos, il 63% dei pagamenti degli italiani avvengono attraverso soluzioni cashless.
La quasi totalità del campione esaminato (95%) utilizza le carte e un sorprendente 29% usa abitualmente i nuovi metodi di smart payment. L’80% di questi trova i pagamenti digitali più comodi, veloci e sicuri.
A dominare sono in particolar modo le carte di debito e credito, che sono utilizzate da ben 1 italiano su 2; seguono gli smart payments (digital wallet e app) già adottati dal 29% della popolazione, con una curva di crescita potenziale stimata in ulteriori 6 punti percentuali (35%).
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Pagamenti digitali, la situazione pre-covid
Non era tutto rose e fiori. Anzi, il quadro sembrava piuttosto sconfortante.
In base alle indagini condotte dal Team per la Trasformazione Digitale, una task force nata nel 2016 per costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini attraverso prodotti digitali innovativi, l’Italia fino a qualche anno fa presentava statistiche allarmanti.
Assenza di trasparenza, corruzione e riciclaggio. Dal punto di vista dei pagamenti digitali, un Paese complessivamente arretrato e caratterizzato da una situazione di profondo digital divide e scarsa consapevolezza in merito a possibilità e buone pratiche sui trasferimenti di denaro online.
Giusto per avere il sostegno dei numeri:
- solo il 24 % degli italiani nel 2018 utilizzava internet per accedere ai servizi pubblici (in questo caso il gap con la media Ocse del 57 % era ancora più rilevante);
- tra i Paesi industrializzati, l’Italia era tra quelli che utilizzava più contante (205,7 miliardi di Euro nel 2018) e il 50 % della popolazione non aveva effettuato neppure un acquisto online nell’ultimo anno.
Rileggere oggi le statistiche contenute nel rapporto PricewaterhouseCoopers del 2020 lascia un senso di incredulità e stupore.
In Italia, fino a 2 o 3 anni fa, si continuava a guardare le transazioni digitali con diffidenza: qualcosa da evitare come la peste perché associate a truffe online e raggiri.
La percezione è decisamente cambiata e oggi i pagamenti digitali sono visti come un’opportunità.
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Lo sviluppo del progetto pagoPA e la rinascita dei pagamenti digitali
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso di prendere in mano la situazione e portare una ventata di freschezza e consapevolezza nel settore, avviando la costruzione della piattaforma pagoPA. Un primo passo verso il cambiamento.
“L’obiettivo è quello di rendere più naturali, immediati e veloci per i cittadini i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Deve essere una cosa normale in ogni angolo d’Italia poter accedere tramite una semplice app a un servizio pubblico, risolvere una pratica con il proprio Comune in pochi secondi, pagare un tributo con un click. Il valore aggiunto di questo progetto è quello di portare in dote al sistema pubblico le best practices garantite dalle migliori energie del sistema di mercato privato. Si tratta di un vero e proprio cambio di visione, in cui i pagamenti digitali non sono più considerati come un problema da gestire o un costo da sostenere, ma come un’opportunità per l’intero settore pubblico.”
Queste le parole pronunciate da Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio al momento del lancio di pagoPA.
L’obiettivo era uno solo: semplificare quanto più possibile.
Ciò che prima risultava complesso e ostico al cittadino, sarebbe dovuto diventare rapido, diretto e conveniente. Anche uno dei gesti più comuni nell’arco della nostra giornata, come effettuare il pagamento di un bene o un servizio, è infatti qualcosa che può migliorare le nostre giornate.
Certo, esistono problemi ben peggiori nella vita. Ma gustarsi un aperitivo o una cena fuori dai soliti circuiti turistici e che accetta pagamenti cashless (senza dover andare alla ricerca di un bancomat) è diventato qualcosa che tutti noi desideriamo.
Così il Team per la Trasformazione digitale ha lanciato nel 2019 l’iniziativa Repubblica Digitale, un percorso di partnership tra pubblico e privato per guidare la popolazione verso un corretto utilizzo delle tecnologie e dei servizi digitali.
I risultati raggiunti da pagoPA
pagoPA è l’infrastruttura digitale di cui aveva bisogno il Paese per abbracciare definitivamente l’epoca dei pagamenti digitali.
Quando Governo e Pubblica Amministrazione promuovono azioni concrete per una transazione monetaria 100% trasparente, significa che i tempi sono davvero maturi. E che ogni cittadino può finalmente scegliere l’opzione più comoda e conveniente per pagare un servizio online, in modo semplice, chiaro e immediato.
Passando da circa 900 mila transazioni l’anno nel 2016 a oltre 14 milioni di transazioni e quasi 2 miliardi di euro gestiti nel 2018, pagoPA è oggi una delle piattaforme abilitanti in maggiore crescita in Italia. Nonché una delle colonne portanti sulle quali si regge la trasformazione digitale del Paese.
- Dal primo gennaio 2019, più del 60% dei pagamenti di bolli auto in Italia è avvenuto tramite pagoPA;
- Sempre più i Comuni che scelgono pagoPA per gestire in modo efficace il pagamento delle multe stradali.
Come specifica Giuseppe Virgone, CEO di pagoPA, quando le persone sono messe in condizione di pagare online, in modo semplice e intuitivo, preferiscono i pagamenti digitali al contante. Un dato di fatto che deve spingere le Pubbliche Amministrazioni a offrire sempre più servizi online.
Le garanzie e la sicurezza fornite dalla piattaforma pagoPA hanno convinto anche giganti come Enel X ad aderire al circuito virtuoso dei pagamenti sicuri e veloci.
I servizi di pagamento digitale forniti da Enel X
Enel X ha deciso di fornire un ulteriore valore aggiunto alle persone, semplificando le opportunità generate dal sistema dei servizi finanziari e di pagamento digitale.
Sfruttando le potenzialità dell’innovazione digitale e cogliendo le nuove opportunità in ambito legislativo, Enel X, attraverso la Fintech Enel X Financial Services,ha ideato una soluzione di pagamento fatta su misura per le esigenze quotidiane: Enel X Pay.
Enel X Pay offre la possibilità di pagare in modo semplice e immediato sia dal sito pay.enelx.com che dall’App (fino al 6 gennaio tutte le commissioni sono pari a zero), ma anche aprire un conto online con carta Mastercard abbinata gratuita e IBAN italiano, con cui gestire facilmente le proprie spese quotidiane. Una colazione al bar, un acquisto online dall’e-commerce preferito ma anche avvisi pagoPA, Bollo auto, bollettini per le utenze di casa.
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Oppure una cena tra amici, la classica divisione delle quote per un regalo di gruppo, il costo della benzina da saldare per un passaggio offerto. Basta calcolatrice, con il conto Enel X Pay fai tutto grazie alla funzione “Dividi spesa” presente in app.
Enel X Pay dice addio alle file e alle lunghe attese ai centri di pagamento. Tutto a portata di dito, in pochi tap e in maniera istantanea.
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Source: http://www.ninjamarketing.it/