Qual è, se c’è, quell’ingrediente segreto in grado di rendere efficace una campagna marketing?
Uno tra tutti: le persone. Le persone sono uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione nella pianificazione di una strategia di marketing, in particolar modo a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria, che ci ha imposto cambiamenti enormi.
Tra questi mutamenti, anche le strategie di comunicazione e vendita delle aziende hanno subito trasformazioni.
Quante attività locali abbiamo visto fallire? E quante di quelle sopravvissute stanno affrontando enormi sfide, tra cui la necessità di digitalizzarsi il prima possibile?
Brand e Influencer: perché il binomio funziona
In questo periodo in cui tutti siamo stati costretti a rimanere in casa con negozi e attività chiuse, comunicazione e vendita si sono ancora di più spostate sul digitale, spesso facendo ricorso a strategie che includevano la collaborazione con gli Influencer.
È stato un periodo in cui le persone erano alla ricerca di ispirazione, un modo per capire come andare incontro a questa nuova e surreale situazione.
Le ricerche si sono focalizzate sulla cura di sé, l’apprendimento di nuove ricette e video fai-da-te.
Tutto ciò ha creato una forte opportunità per Influencer e marchi per interagire in modo nuovo con il loro pubblico attraverso messaggi più impattanti.
Molti brand hanno quindi deciso quindi di riallineare le loro strategie includendo anche l’Influencer Marketing.
Infatti, l’anno scorso abbiamo assistito a un aumento di contenuti come video brevi e Reels da parte delle aziende per promuovere i propri servizi e prodotti: una funzionalità in grado di generare più interazione da parte del pubblico e percepita come più autentica.
Questa tendenza si confermerà anche il prossimo anno, con l’inclusione dei Nano Influencer nelle strategie.
Chi sono i Nano Influencer?
I Nano Influencer sono creatori di contenuti con un profilo social fino a 10.000 follower.
Molti di noi hanno dei potenziali Nano Influencer fra i contatti: sono quelle persone che accumulano tanti ‘like’ e commenti ai propri post e producendo contenuti interessanti e originali. Ognuno di noi può essere un Nano Influencer!
A differenza delle loro “controparti” più famose, cioè influencer di livello medio, macro o Star che esercitano un appeal ampio, generale o mainstream, questa tipologia di influencer parla a gruppi molto specifici, spesso categorie o sotto categorie di nicchia.
Perché le aziende dovrebbero rivolgersi ai Nano Influencer
La crescita esponenziale dell’influencer marketing negli ultimi 2 anni è dovuta principalmente a due motivi:
- l’enorme crescita del numero di influencer sui social media;
- l’incremento degli investimenti nell’influencer marketing da parte dei brand.
Alcune aziende tendono però ancora a sottovalutare il fenomeno.
Perché invece un brand dovrebbe includere nella propria strategia marketing questi Influencer?
Ecco 5 motivi per collaborare con i Nano Influencer.
Aumento dei tassi di coinvolgimento
I Nano Influencer condividono un rapporto costante e diretto con i propri follower. Ciò garantisce un più alto tasso di coinvolgimento.
Inoltre, poiché il loro numero di follower è contenuto, possono mantenere un filo diretto e continuo rispondendo in direct o ai commenti, creando così una relazione autentica e di fiducia.
Il valore dell’autenticità
Questi influencer vengono visti come persone comuni e non come “i classici influencer”, più popolari e conosciuti praticamente da chiunque.
La loro principale fonte di reddito non proviene quindi dall’influencer marketing e così tendiamo ad ascoltarli e affidarci a loro perché sono più avvicinabili e riconoscibili.
Passaparola positivo
Un Nano Influencer ha un rapporto personale e diretto con molti dei suoi follower. Significa che la loro promozione e il loro impegno può fungere da raccomandazione per il passaparola, per quel prodotto o brand.
Il passaparola ha un grande peso nel dettare le decisioni di acquisto dei consumatori e può aiutare a guidare le conversioni per i marchi.
È più semplice lavorare con loro
In generale, i Nano Influencer sono più flessibili rispetto ai termini e alle condizioni dei brand con cui stanno collaborando.
Le aziende avrebbero meno complicazioni a lavorare con loro rispetto a influencer di maggior successo. Inoltre, si avvicinano in modo proattivo ai marchi per ottenere accordi di sponsorizzazione.
Sono meno costosi e più motivati
Un Nano Influencer non è un influencer professionista, ma utilizza i social media come un lavoro secondario o un modo per mostrare a tutti la propria passione.
Pertanto, sarà disposto a creare contenuti di marca in cambio di un prodotto o di una tariffa nominale.
Come lavorare con i Nano Influencer
Ci sono tantissimi possibili Nano Influencer “nascosti” sui social media che non vedono l’ora di collaborare con il proprio brand preferito.
Trovarli non sarà semplicissimo, ma hashtag specifici possono aiutare nella ricerca.
Un modo sicuro e professionale per trovare la persona che fa per la nostra azienda è quello rivolgersi ad agenzie d’influencer marketing.
TERRITORY Influence: il valore delle persone
TERRITORY Influence è un’agenzia d’influencer marketing a 360°.
La sua mission è quella di (ri)mettere le persone al centro del marketing, offrendo collaborazioni rilevanti con brand-influencer, tra cui proprio i Nano Influencer.
Una realtà che ha sempre creduto in queste figure, anche prima che si chiamassero così.
A tal proposito ha realizzato un evento focalizzato proprio sull’argomento: #M2M – Marketers to Marketers, un nuovo formato di webinar di 30 minuti che si terrà il 9 novembre alle 17.
Un appuntamento imperdibile creato per i marketer che vogliono scoprire l’influencer marketing o approfondirlo il più possibile. L’evento avrà come protagonisti i Nano Influencer della campagna di Haier.
<<Scopri come collaborare con i Nano Influencer e raggiungere il tuo pubblico>>
#M2M Marketers to Marketers: il programma
Durante il webinar verrà esaminata la campagna di successo di Care+Protect dell’azienda Haier, condotta con 750 Nano Influencer e 6 Macro Influencer.
Alla diretta parteciperanno Eleonora Fiducia (TERRITORY Influence), Grazia Palmerini ed Emilia Calvello dell’azienda Haier e la micro influencer e food blogger Monica Pannacci @lericettedelcuore.
Gli argomenti su cui si svilupperà il dialogo sono:
- consigli pratici per la gestione di una campagna con influencer;
- risultati concreti e benchmarks;
- insights sulla scelta e partecipazione di Nano e Micro influencer.
I Nano Influencer fanno tendenza?
Ogni brand dovrebbe iniziare a considerare nella propria campagna marketing una collaborazione con i Nano Influencer. Non solo perché sarà una delle tendenze del prossimo anno, ma perché possono davvero mostrare sfaccettature diverse di un prodotto o servizio veicolate da un punto di vista del tutto nuovo e non mainstream.
La maggior parte degli utenti di Instagram è fatta da Millennial e Gen Z: nativi digitali desensibilizzati ai contenuti promozionali sui social media.
E i Nano Influencer possono essere gli interlocutori perfetti per conversare con questo pubblico.
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Source: http://www.ninjamarketing.it/