I film ed i libri da sempre hanno anticipato i tempi inventando realtà, terminologie e tecnologie che poi sarebbero divenute attuali nelle generazioni successive.
Questo è avvenuto anche con chi ha coniato per la prima volta il termine “Metaverso”. È stato Neal Stephenson nel libro di fantascienza cyberpunk dal titolo “Snow Crash”.
In questo caso si trattava di una sorta di realtà virtuale dove ogni persona era rappresentata dal proprio avatar che aveva la possibilità di vivere una vita parallela. Il libro è stato scritto nel 1992 e oggi, a 30 anni di distanza, il Metaverso è diventato attuale per aziende e persone.
LEGGI ANCHE: Le migliori attivazioni dei brand su eSport e gaming
Cos’è il Metaverso oggi
Il Metaverso più avere varie sfaccettature. Può essere letto come la più grande rivoluzione del nostro secolo o come la rimodulazione della realtà aumentata (che è stato un mezzo flop come il cinema 3D). Semplificando possiamo dire che si tratta della creazione di uno spazio virtuale dove poter “vivere esperienze”.
Un “luogo virtuale” utile ad incontrare persone, a vivere momenti di vita quotidiana come esperienze di acquisto, di gioco, di shopping. Insomma, stiamo creando un’altra realtà dove poterci stare e, volendo, ricominciare tutto d’accapo.
Questa Realtà Virtuale sta avendo un grosso impatto a livello di singole persone (si pensi al gaming condiviso) ma lo step che sta avvenendo in questi mesi è a livello di business.
E se le grandissime aziende decidono di investire milioni di euro in questo nuovo spazio inesplorato vuol dire che siamo arrivati al punto di non ritorno. La realtà virtuale è pronta ad esplodere e a diventare “pop”.
Come stanno approcciando le aziende
Sono molti i marchi che iniziano ad avvicinarsi e ad investire in maniera differente a questo nuovo mondo, visto come pionieristico e all’avanguardia. Tra gli esempi c’è sicuramente quello della collaborazione tra Gucci e Roblox. Il marchio di alta moda ha deciso di inserirsi nel Metaverso dei giochi portando alcuni suoi oggetti rari sulla piattaforma di giochi virtuale.
LEGGI ANCHE: Cos’è Roblox, come funziona e perché vale così tanto
Un altro grande marchio che si è “lanciato” in questa nuova avventura è stato Ford, per il lancio della nuova Mustang Mach-E .
In questo caso hanno puntato sulla realizzazione di una realtà aumentata che consentisse alle persone di vivere un’esperienza immersiva e totalizzante per poter “vedere dal di dentro” il nuovo veicolo elettrico.
Questa tipologia di esperienza ha permesso ai potenziali clienti di “vivere” l’auto in tutte le sue posizioni e declinazioni, come per esempio attivare lo stereo, aprire le portiere, il cofano o utilizzare i pulsanti sul cruscotto tecnologico.
Esemplificativa l’operazione di Ab InBv che ha deciso di investire su spazi pubblicitari di una corsa di cavalli virtuale in un autodromo virtuale. Insomma l’azienda che prima metteva a budget il Superbowl e Wimbledon ora investe nei giochi virtuali.
“Il futuro dello sport, dei media e dell’intrattenimento è virtuale“, ha affermato Lindsey McInerney, Global Head of Technology & Innovation at Anheuser-Busch InBev. “Circa 2,5 miliardi di persone già partecipano all’economia virtuale. È qui che il mondo si sta muovendo e non c’è dubbio che i marchi avranno bisogno di trovare posti dove essere nel mondo virtuale parallelamente a dove si trovano nel mondo reale“.
Facebook investe 50 mln di dollari
Se i brand e i grandi marchi investono in pubblicità per stare sui svariati metaversi esistenti c’è Facebook che investe 50 milioni di dollari per crearsene uno tutto suo.
Questa notizia dà, per chi non avesse ancora la percezione, la grandezza della rivoluzione che stiamo per vivere. Creare uno spazio virtuale affinché le persone si possano incontrare e conoscere virtualmente nella maniera più reale possibile.
Basta like, foto, condivisioni su una bacheca dallo sfondo grigino e via alla possibilità di stringere mani, abbracciare persone ed accarezzarle. Il tutto virtualmente, ma in modo tremendamente reale.
In che contesto si inserisce il Metaverso
Essendo una realtà tecnologica embrionale è ancora molto difficile poterla definire in tutte le sue sfaccettature e potenzialità ma sicuramente possiamo immaginarla come una realtà aumentata.
Questa è ormai la direzione in cui si sta andando. “Un’evoluzione di internet” la definiscono molti esperti del settore.
Altri lo considerano semplicemente “lo step successivo al social network e alla connessione tra persone”. Con il Metaverso, solo pochi anni fa, sembrava veramente di parlare di un film di fantascienza che oggi sta diventando realtà.
Stiamo vivendo un cambiamento epocale come quello vissuto negli anni 2000 quando approcciavamo ai primi smartphone, si iniziava a parlare di App e di lì a poco avremmo visto nascere Facebook. Ora ci troviamo proprio qui, all’inizio di un processo che ancora non sappiamo dove ci porterà ma che siamo sicuri sarà la nuova Realtà (Aumentata).
Source: http://www.ninjamarketing.it/