A partire dal 2020, Google ha colorato di giallo alcune porzioni di testo all’apertura di una pagina web. Questa feature introdotta dall’azienda di Montain View, serve per catalizzare subito l’attenzione del lettore proprio su quella parte di contenuto da cui il motore di ricerca va ad estrapolare i testi in anteprima nei featured snippet.
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Cosa sono i featured snippet
I featured snippet o snippet in primo piano sono quei riquadri messi in evidenza in cima alla SERP e che contengono le informazioni title, metadescription e URL in ordine invertito. Da non confondere con i rich snippet, che contengono anche elementi extra, come video, immagini, punti elenco.
Questi snippet si trovano in una posizione di rilevanza rispetto agli altri risultati di ricerca e non vengono inseriti direttamente nei metadati, ma sono piuttosto il risultato di una serie di azioni per l’ottimizzazione svolte sulla pagina.
L’obiettivo è sempre quello di semplificare quanto più possibile la fruizione delle informazioni e agevolarne la ricerca: Google vuole dare all’utente una risposta sempre più rapida, anche incrementando le ricerche a zero clic, ovvero quelle in cui la risposta alla query viene visualizzata direttamente nella SERP.
Coerentemente con questo intento, anche il rollout della nuova funzione che pone in evidenza i testi degli snippet, evidenziandoli in giallo, punta a indirizzare l’utente quanto più possibile vicino a ciò che sta cercando.
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Come funziona la nuova feature di Google
Il rilascio è stato annunciato in via ufficiale da Google a giugno del 2020, con un tweet sull’account @searchliaison, per informare gli utenti che cliccando sui featured snippet potranno atterrare direttamente sul risultato esatto della ricerca.
As we have done with AMP pages since December 2018, clicking on a featured snippet now takes users to the exact text highlighted for HTML pages, when we can confidently determine where the text is, for browsers that support the underlying technology….
— Google SearchLiaison (@searchliaison) June 3, 2020
Come specificato da Google, non è necessario alcun markup per i webmaster, ma la funzione si attiva in modo automatico nel momento in cui il motore di ricerca è in grado di determinare esattamente dove si trova il testo in questione e se l’utente naviga attraverso un browser che supporta la tecnologia sottostante.
La tecnologia menzionata è Link To Text Fragment che, come ricorda Danny Sullivan, non è una novità, bensì un’estensione di Google Chrome introdotta a dicembre 2018.
Cos’è Link To The Text Fragment?
Installando l’estensione Link To Text Fragment è possibile creare dei collegamenti che rimandino direttamente al frammento di testo selezionato, grazie ad una serie di indicazioni che devono essere inserite dall’autore della pagina.
È necessario infatti selezionare la porzione di testo che ci interessa prima di creare il link, in modo che il collegamento punti direttamente lì.
Prima che Link To Text Fragment fosse introdotta, creare un collegamento che rimandasse ad un preciso estratto del testo, era una procedura decisamente più complessa, che richiedeva l’esecuzione manuale da parte dell’autore della pagina.
Con questa estensione di Google, chiunque può creare un collegamento in qualsiasi punto di una pagina web in pochi passaggi, semplicemente selezionando il testo tramite il menu contestuale.
Perché non tutti i testi vengono evidenziati
Attualmente, Google Chrome è l’unico browser che supporta Link To Text Fragment, il che significa che se il link verrà cliccato navigando da un altro browser, verrà aperto come un collegamento normale, e l’utente visualizzerà come al solito la parte superiore della pagina.
Questo si verifica anche nel caso in cui il motore di ricerca non riesce a definire precisamente dove indirizzare l’apertura.
Quali possono essere le cause? In cima alla lista c’è sicuramente una mancata ottimizzazione degli snippet: quando lo snippet aggrega semplicemente le informazioni inserite negli headers, il motore di ricerca non trova dei riferimenti precisi nel contenuto della pagina, quindi dovrebbe evidenziare l’intero testo, rendendo quindi inutile tutto il sistema.
Come trarre beneficio da questa feature
L’intento di Google è, ancora una volta, quello di creare un meccanismo che faciliti il più possibile la navigazione degli utenti, in questo caso mettendoli subito davanti l’informazione a cui sono interessati, senza dover scorrere l’intero testo e diminuendo, quindi, il tempo di permanenza sulla pagina.
Anche dal lato SEO, però, si può usare a proprio vantaggio questa feature, ad esempio sfruttando il testo evidenziato per far sì che l’attenzione degli utenti vada a concentrarsi sulle informazioni più rilevanti.
Inserire annunci importanti o call to action, andando a ottimizzare le parti di testo adiacenti a quelle dei featured snippet, può rivelarsi una mossa strategica. Infatti, in questo modo è più facile evitare che l’utente si concentri solo sulla porzione di testo evidenziata, perdendosi quindi altri elementi, cruciali nella tua content strategy.
Source: http://www.ninjamarketing.it/