A prescindere dai social media che hai scelto di inserire nella tua strategia di marketing, è importante conoscere la differenza tra i vari hashtag e tra le performance che puoi raggiungere utilizzando correttamente i famosi cancelletti.
Prima di entrare nel vivo di questa guida basica, fermiamoci un momento a descriverli.
Cosa sono gli hashtag
Sono costituiti dal simbolo cancelletto accompagnato da una parola chiave, solitamente un trend o un argomento, che sulla tastiera era inizialmente utilizzato per contrassegnare i numeri.
Nel 2007 furono utilizzati per la prima volta su Twitter. Chris Messina capì presto che il social media dei 140 caratteri aveva bisogno di un’idea per raggruppare insieme i tweet correlati. Da allora, gli hashtag si sono guadagnati il prezioso ruolo di meccanismo di aggregazione di argomenti.
Una sorta di tag che permette di rintracciare tutti i post che trattano gli stessi topic. L’utilizzo dello strumento si è poi evoluto, è uscito da Twitter e si è diffuso su tutti gli altri social.
Un uso consapevole di questo strumento farà guadagnare punti al tuo brand e ti permetterà di raggiungere più persone di quante immagini.
Come utilizzare gli hashtag in modo corretto
Questo#non#è#un#buon#modo#di#utilizzare#gli#hashtag
Devono essere semplici e rilevanti
Se tu stesso hai difficoltà a pronunciare un hashtag probabilmente non avrà un buon risultato.
Opta per parole chiavi semplici. I cancelletti vengono utilizzati per categorizzare i contenuti, far seguire dei trend e aiutarti ad interagire con la community.
Per questo motivo, evita di utilizzare hashtag #InCompr#Ensi#Bili.
Utilizza hashtag di tendenza
Per far arrivare il messaggio al maggior numero di persone è buona pratica studiare i tag di tendenza e pubblicare contenuti che siano in linea con l’argomento trattato.
Prima di utilizzarli, assicurati che l’hashtag sia già esistente e che il tuo post possa portare valore alla conversazione.
Utilizza sempre lo stesso su ogni social media
Il tuo pubblico lo ricorderà più facilmente.
Cerca gli hashtag giusti prima di usarli
Per ogni social media su cui hai deciso di pubblicare i post che hai preparato, fai uno studio e, prima di pubblicare il contenuto, assicurati che quello che vuoi utilizzare sia realmente in tema con ciò che vuoi esprimere.
Non usarne troppi
L’utilizzo di troppi hashtag all’interno dei post può essere percepito come spam. Attieniti all’utilizzo del giusto numero.
Scegli quelli più adatti
Per raggiungere il giusto pubblico, utilizza hashtag mirati e specifici.
Evita di usare keyword troppo generiche e soffermati su quelle più specifiche. Usale con cura e studia la migliore strategia per inserirle nei testi dei tuoi post.
Crea engagement
Il giusto hashtag può aumentare la portata organica del post e collegarti a tante persone.
Pubblicare il giusto contenuto di valore insieme alla relativa keyword in evidenza stimola il pubblico che segue la tua azienda a interagire con il post. É importante ricordarsi di non usare gli hashtag quando si risponde a qualcuno: meglio evitare di fare marketing quando si sta instaurando una conversazione.
Usali su profili pubblici
Ricorda anche che non possono essere collegati a caratteri speciali e punteggiatura.
Gli hashtag più popolari non sono per forza i migliori
Usare hashtag come #followme non è utile in quanto non aggiungono significato ai contenuti.
Meglio usare hashtag che siano realmente in linea con il tema del tuo post invece che usare quelli popolari e super generici.
Utilizzali in lingua originale
Soprattutto se vuoi raggiungere persone del luogo in cui è scattata la foto del post o al quale si riferisce il testo.
LEGGI ANCHE: Le novità di Instagram che non avresti dovuto perdere nell’ultimo anno
Qual è il numero giusto di hashtag?
Ogni social media ha le sue regole e questo vale anche per la scelta degli hashtag. Qual è il giusto numero di hashtag da utilizzare?
La risposta è: “dipende”. Nel blog di Hootsuite si legge che il numero ottimale di hashtag da utilizzare è compreso tra 5 e 10.
Un buon consiglio è di testare e provare a pubblicare post con un numero variabile di hashtag. Studiarne la portata e l’efficacia e settare il tiro con le informazioni empiriche che riesci a ricavare.
Ecco alcune indicazioni sul numero di hastag da usare a seconda della tipologia di social, di uso e di contenuto pubblicato
Su questo social gli hashtag sono utili per marcare gli argomenti e raggruppare i contenuti in gruppi privati.
Possono essere inseriti in qualsiasi parte del testo e possono essere ricercati nel feed per fare una search per tema. É difficile capire quali profili privati utilizzano i tag del marchio, ma è possibile capire quali sono i profili pubblici che lo fanno. Basta digitare l’URL facebook.com/hashtag/(#del brand).
Benché Instagram permetta di aggiungere massimo 30 hashtag per post, alcuni blog consigliano di usarne da 5 a 10. Nelle stories è possibile inserire fino a 10 hashtag.
É possibile seguire alcuni hashtag per restare aggiornati circa le pubblicazioni di post in tema. Per evitare che i tuoi follower si annoino leggendo tanti hashtag, si può valutare la possibilità di inserirli nel primo commento del post. Anche la bio di Instagram può ospitarli, così come le altre sezioni del social.
È il social professionale per eccellenza. Di certo non ha senso utilizzare hashtag come faresti su Instagram. Hai mai letto un post con #followforfollow su LinkedIn? Sicuramente no.
Ricorda di tenere un profilo professionale usandoli solo per indicare l’argomento che stai trattando nel post. Puoi utilizzare la barra di ricerca per trovare gli hashtag e gli argomenti da seguire. Li ritroverai elencati in basso a sinistra nella home del tuo LinkedIn.
Su Twitter conviene usarne uno o due, per enfatizzare il concetto espresso dal tweet oppure per evidenziare l’argomento di discussione.
Gli hashtag possono essere aggiunti anche nei commenti (con parsimonia!) e nella bio. Se vuoi creare un nuovo hashtag assicurati che non sia già in uso per indicare altro.
Su Pinterest puoi usarli quando descrivi il pin che stai pubblicando, quando condividi un pin postato da qualche altro utente o azienda e nella barra spaziatrice per fare una ricerca.
YOUTUBE
Su questo social è consigliabile usare massimo 3 cancelletti. Anche in questo caso l’hashtag permette di indirizzare il contenuto in un flusso dove sono stati categorizzati altri video. Inoltre, gli hashtag possono essere inseriti anche nella descrizione del video.
TIKTOK
Anche sull’app di video musicali è possibile inserirsi in un flusso di pubblicazione raggruppando e classificando i video tramite l’utilizzo degli hashtag. Puoi inserire tutti quelli che vuoi nella descrizione del video da postare, a patto che rientrino nei 150 caratteri concessi nella caption.
LEGGI ANCHE: Realizzare campagne di successo con le tendenze 2021 di Pinterest
Come scovare il giusto hashtag
Per usare gli hashtag giusti dovrai sicuramente fare delle ricerche.
- Monitora gli hashtag usati da influencer e competitor sui social media.
- Usa strumenti e tool adeguati per ricercare gli hashtag.
- Scopri quali sono gli hashtag di tendenza.
- Usa strumenti che ti permettono di aggregare i flussi di ricerca sui social.
- Trova gli hashtag correlati.
- Analizza gli hashtag che hanno avuto più successo nei tuoi post precedenti.
#BuonLavoro
Source: http://www.ninjamarketing.it/