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Abbiamo visitato HOMI 2020: i trend dell’anno sono design sostenibile e creatività del riuso

  • 600 espositori e grande partecipazione estera per la trade fair del lifestyle a Rho Fiera
  • Gli stili di tendenza più interessanti e le influenze del design sostenibile sugli oggetti d’arredamento

Ricerca e condivisione, sostenibilità e futuro. Sono queste le parole chiave di HOMI: il Salone degli stili di vita che per l’edizione gennaio 2020 ha deciso di rivisitare il suo format.

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Abbiamo fatto un giro all’exhibition dedicata ai professionisti del settore home hospitality che ogni anno (nelle sue due edizioni) si evolve.

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homi tognana Tognana @HOMI 2020 – Foto di Federica D’Arpa

Una mostra italiana dal respiro internazionale che spazia dal settore tessile al design, passando dalle fragranze al gifting, fino alle decorazioni per le festività natalizie.

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Questa volta, l’evento mette al centro le crescenti tendenze delle case condivise e del B&B globalizzato. Tanti gli espositori stranieri in particolare provenienti da Germania, Francia, Spagna e Portogallo; Corea e Giappone per quanto riguarda l’extra Europa.

La nuova cultura del design sostenibile

Ricca di stimoli per diverse categorie di visitatori, HOMI offre uno storytelling unico e in divenire dove la prospettiva nazionale si fonde a quella internazionale grazie a progetti speciali ed experience nate sotto il segno dell’originalità e della sostenibilità.

HOMI 2020 – Foto di Federica D’Arpa

Come finestra aperta sui temi del design, dell’artigianato di qualità e degli accessori innovativi per la casa, la fiera mostra la sua anima più inclusiva e una risposta concreta alle nuove logiche di fruizione degli ambienti oltre a rappresentare un’opportunità in più per ideare spazi fortemente connotati dalla cultura locale ma capaci di ospitare persone provenienti da tutto il mondo.

Tra i filoni di stile più interessanti: la riscoperta della tradizione italiana in chiave internazionale e la tendenza shabby chic che gioca su atmosfere calde e romantiche con mobili e complementi d’arredo dall’aspetto autenticamente vintage.

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homi HOMI 2020 – Foto di Federica D’Arpa

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I padiglioni

Suddivisa in quattro aree principali, la prima è quella dedicata ai produttori e ai distributori del Retail, Fragrance e Textile Inspiration capaci di aggregare un’offerta ricca e attentamente selezionata.

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L’area Home Boutique & Design è dedicata alla manifattura di qualità, caratterizzata da rilevanti identità di marchio o prodotto.

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All’interno spazio all’artigianato e al design Made in Italy con selezioni dei migliori designer internazionali.

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homi Stand Alessi – Foto di Federica D’Arpa

Il Padiglione Home International Delivery è l’area dedicata ai grandi importatori e distributori, caratterizzati da ampia gamma di prodotti con fasce di prezzo molto competitive. Al suo interno una proposta che varia anche in termini di gadget e cartoleria.

Festivity è invece l’area dedicata agli articoli per le festività e le grandi occasioni con una particolare attenzione alle decorazioni natalizie e all’arte del presepe.

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Gli spazi dedicati alla creatività del riuso

Tra workshop, presentazioni e case history sono diversi i talk che si scandiscono all’interno dell’evento. HOMI si propone anche come fucina di idee per professionisti e associazioni che mostrano uno spaccato reale delle tendenze di mercato riguardo i temi della progettazione degli interni nell’ambito residenziale e in quello dell’ospitalità.

Tante idee nate da materiali riciclati o da scarti di lavorazione industriali per una nuova cultura del design sostenibile. Le proposte rispecchiano le tendenze più attuali e diffuse legate al riuso, al riciclo e alle scelte eco-friendly.

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La nuova sostenibilità green sta cambiando le nostre abitudini di consumo, così anche gli accessori per la casa si trasformano, diventando simboli di un’economia circolare che rispetta il pianeta.

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Quest’anno la fiera ha dedicato uno spazio alla creatività del riuso e alla sostenibilità. A curare questa prima edizione che prende il nome di ECOSOCIALLY è uno dei pionieri dell’arte ecologica contemporanea Luca Gnizio.

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In mostra opere d’arte, brevetti e innovazioni ecologiche dell’eco-social artist come le sue iconiche sculture sedie, esempi di prodotti domestici che portano dei messaggi di sensibilizzazione e critica nei confronti dell’inquinamento ambientale.

Source: http://www.ninjamarketing.it/

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