Continua la Design Week a Milano, tra un evento del Fuorisalone e un salto in Fiera anche quest’anno non abbiamo perso l’occasione di vedere le varie installazioni sparse per la città .
Se vi siete persi qualche exhibition non vi preoccupate, il weekend è sicuramente il momento giusto per recuperare e appagare la vostra voglia di design. Pronti per il rush finale?
La Maestà soffrente di Gaetano Pesce – Duomo
All’alba della Design Week in Piazza Duomo è comparsa una poltrona alta 8 metri che raffigura un corpo femminile trafitto da frecce.
Si tratta dell’opera più discussa della settimana, in realtà si ispira a una poltrona iconica risalente al 1969 di Gaetano Pesce, architetto, designer e scultore italiano. L’artista ha realizzato questa speciale struttura contro la violenza sulle donne.
Se l’intenzione era quella di provocare, l’obiettivo è stato raggiunto, il dibattito si è subito acceso sui significati dell’installazione: in molti si sono accaniti definendo l’opera “sessista�, alcuni ne hanno criticato il gusto e comunque non sono mancati gli sfregi. Ma non fatevi influenzare dalle polemiche, andate a visitarla, magari scegliete un punto alto per poterla osservare nella sua interezza.
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Le zip di IQOS – Tortona
Nel cuore del Tortona District, presso lo Spazio 400 (Opificio 31), nasce il progetto di IQOS l’ultima tecnologia smoke free di Philip Morris International.
L’esposizione si chiama “IQOS World� ed è stata realizzata dal dirompente artista britannico Alex Chinneck. Portali immaginifici, infinite vie verso un nuovo futuro, l’allestimento multidimensionale rappresenta la metafora di un processo di trasformazione.
Un progetto speciale che si espande all’interno e all’esterno dell’edificio, attraverso una serie di interventi scultorei notevoli.
La facciata è stata ricreata richiamando l’estetica della tradizionale architettura milanese.
La zip diventa così un simbolo distintivo anche all’interno, l’espediente per creare una serie di aperture surreali da cui si propaga una luce eterea che offre ai visitatori un’esperienza coinvolgente.
Ventura Projects, tra riqualificazione e ritorno al passato – Stazione Centrale
Diciassette mostre impressionanti ti aspettano alla terza edizione di Ventura Centrale.

I Think Therefore I Was
Alle spalle della stazione, nei luoghi dimenticati, vanno in scena le installazioni più dinamiche della Design Week, quelle di Ventura Projects che quest’anno compie dieci anni al Fuorisalone e per l’occasione ha ampliato i suoi spazi.

Come To Light by ARIA, design by Luca Moreni & Roberto de Zorzi
Attrazioni interattive e spettacolari si insinuano in vecchi tunnel ferroviari creando un percorso artistico che punta a riqualificare la zona.

Noroo presenta Tides / Maree
In Tortona, invece, con Ventura Future, va in mostra il lato più sperimentale del progetto, grazie a una speciale collaborazione con BASE Milano. Al centro la rigenerazione urbana e il ritorno alle origini, quest’area espositiva è a pagamento per evitare il “traffico del Fuorisalone�, improbabile ma vero.
Percorrendo i vari tunnel si arriva all’installazione di Gufram per Lavazza: un caveau di una banca allestito per stupire tutti i visitatori del Fuorisalone già all’ingresso.
Uno spazio esclusivo dallo stile inaspettato per presentare il progetto di rebranding di Qualità Oro e la nuova macchina per il caffè a tema.

Gufram x Lavazza – Foto di Elena Bagni
Sempre in Stazione Centrale, Freitag, il brand di borse di Zurigo, che realizza handbag coi teloni usati dei camion, in collaborazione con l’artista Georg Lendorff presenta Unfluencer – De-sinning The Designer. Un’esibizione per liberarsi da tutti i peccati di design, una provocazione anche al mondo inconsiderato degli influencer che quotidianamente si sforzano per farci acquistare.
Tra filmati e luci, l’installazione offre la possibilità di riflettere e invita i visitatori a concedersi una pausa dalla frenesia della città , liberi da influenze esterne e da ogni tentazione. Qui il confessionale allestito per espiare le proprie colpe.
Palazzo Litta – 5Vie Design District
A Palazzo Litta, 22 espositori, provenienti da tutto il mondo, invadono i due piani dell’edificio con installazioni, allestimenti e mostre d’arte.
L’antica struttura di via Magenta resta uno degli indirizzi caldi di 5Vie design district. L’Echo Pavilion di studio Pezo von Ellrichshausen nel cortile interno è un invito a entrare per scoprire quella strana contaminazione tra barocco e contemporaneo che dilaga in tutto il palazzo.
A Life Extraordinary – Brera
Moooi presenta A Life Extraordinary alla Mediateca Santa Teresa di via della Moscova 28.
L’azienda fondata dall’eclettico designer olandese Marcel Wanders è una vera e propria experience sensoriale che immerge i visitatori in un mondo fatto di lusso e capricci.
Il loro nuovo tappeto ti farà letteralmente camminare sulle nuvole, mentre The Party, il lampadario a bracci, progettato da Kranen e Gille, rappresenta una famiglia di cinque persone, composta da Ted, Coco, Bert, Glenn e The Mayor.
E poi BFF il divano componibile, morbido e compatto, che ti abbraccia quando se sei stanco.
Dimorestudio presenta Interstellar – San Babila
All’ex Cinema Arti, zona San Babila, potrete ammirare Interstellar il nuovo progetto di Dimorestudio che in occasione di questo Fuorisalone inaugura il brand Dimoremilano.
Il duo, composto da Emiliano Salci e Britt Moran, presenta una collezione drammatica, rock, decadente, di mobili, tessuti e oggetti che mantengono intatto lo stile contemporaneo e allo stesso tempo retrò.
Musiche e luci, passato e futuro si mescolano in un allestimento inedito, diviso in quattro zone per mostrare le ultime creazioni dello studio: ufficio, soggiorno, sala da pranzo e camera da letto.
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Il Fuorisalone “sociale” di Cascina Cuccagna
Continua in Cascina Cuccagna il format De rerum natura che promuove progetti di economia circolare per ricucire le fratture sociali che affliggono l’uomo, la natura e la società .
Quest’anno Design Collisions -The power of collective ideas, ideato dalla giornalista Laura Traldi, mette al centro il rapporto dei cittadini con la città , il design dei servizi e l’attualissimo rapporto degli immigrati con il territorio.

Funky Tomato e la filiera sostenibile del pomodoro
Un approfondimento orientato alla collettività , che seleziona progetti originali nati dal basso. All’ingresso il rifugio temporaneo, concepito dall’associazione Napoli 2035, sul tema dei senzatetto.
Source: http://www.ninjamarketing.it/