Dalla pubblicità sui giornali alle avanzate strategie di targeting. Il prossimo grande passo? Il Marketing Conversazionale ha ottime probabilità di diventarlo.
Una frontiera che MailUp esplorerà con un evento dedicato: MailUp Marketing Conference, in agenda il 30 novembre a Milano.
In attesa dell’evento, cerchiamo di capire meglio in cosa consiste e quali benefici porta alle aziende.

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Marketing Conversazionale: definizione
Una delle migliori definizioni è quella di Timothy Smith, Chief Marketing Officer di UK Best Essays: “Il Marketing Conversazionale sfrutta il potenziale delle app di messaggistica per raggiungere direttamente il target di riferimento, stabilendo relazioni più umane con i potenziali clienti�.
Dunque il Marketing Conversazionale è un modello di marketing che pone l’accento sulla comunicazione bidirezionale tra utente e brand. Una nuova frontiera che si avvale dei progressi in campo tecnologico come i chatbot, un mercato che (secondo Grand Review Research) raggiungerà un valore di 1,25 miliardi di dollari entro il 2025.
Ora che abbiamo una definizione e un quadro generale di questo approccio, scopriamo quali sono i benefici per le aziende.

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I vantaggi del Marketing Conversazionale
1. La comunicazione è personalizzata. Come anticipato, l’approccio conversazionale implica un procedimento bidirezionale, per dare vita a conversazioni individuali con ciascun cliente.
Verrebbe da pensare che la cosa riguardi solo il customer care di un’azienda, ma – come dice Chris Messina, special guest di MailUp Marketing Conference – “il servizio sta diventando sempre più indistinguibile dall’esperienza stessa del prodottoâ€�. Un esempio: quando si acquista un prodotto Apple, l’utente è supportato dal Genius Bar, che è un’estensione dell’esperienza di prodotto e non un add-on separato.
2. I cicli di vendita sono più brevi. Parola chiave è acquisto d’impulso. Con la tecnologia di messaggistica istantanea l’intero ciclo di vendita diventa molto più breve e più semplice, perché diminuiscono i touchpoint. Il marketing conversazionale incrementa anche le conversioni perché gli utenti hanno meno tempo per pensare e ripensare all’acquisto. Sono disposti a impegnarsi in acquisti d’impulso, spendendo più denaro in un periodo di tempo più ristretto.
3. La gestione è più efficiente. E qui arriviamo ai chatbot. Secondo Convince&Convert, quasi il 40% dei consumatori statunitensi si affiderebbe a un chatbot per ottenere una risposta rapida in caso di emergenza. Gli utenti, insomma, ne comprendono appieno il potenziale. I chatbot sono in grado di dare risposta a un gran numero di richieste, indirizzando poi le domande troppo complesse alle figure umane con conoscenze e sensibilità maggiori sul problema. Senza dimenticare che i chatbot imparano dalle interazioni precedenti, in un circolo virtuoso di autoapprendimento.
4. Troverai una miniera d’oro di dati. I chatbot forniscono una grande quantità di informazioni relative all’utente che ha interagito. Integrandosi con altri sistemi che potresti utilizzate (automation, CRM, ecc.), contribuiscono in modo decisivo a creare il tuo ecosistema digitale, offrendo inoltre preziose informazioni sulle esigenze e sul comportamento di un cliente: uno strumento fondamentale per fare upselling e cross-selling.
5. Aprirà il campo alle analisi predittive. Chiudiamo con un punto altrettanto fondamentale: i chatbot, te ne accorgerai, incoraggiano a condurre analisi predittive. Significa esplorare i dati dei clienti per rilevare i modelli comportamentali e prevedere poi quelli futuri. Potrai notare le domande frequenti relative ai tuoi servizi e agire di conseguenza per aggiungere nuovi prodotti al portfolio.
L’articolo Che cos’è il Marketing Conversazionale e quali vantaggi può portare alla tua azienda proviene da Ninja Marketing · la piattaforma italiana per la digital economy.
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