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5 trend sul metaverso per il 2023

Durante il 2022 è stato difficile non imbattersi nel termine “metaverso”. Aziende e brand hanno voluto farci conoscere la loro visione di “mondo digitale” dove poter lavorare, giocare e socializzare.

Tuttavia, le persone che hanno prestato attenzione a questo fenomeno si sono rese conto che le visioni spesso differivano notevolmente una dall’altra. Se Meta si concentra sulla creazione di ambienti di realtà virtuale, aziende come Microsoft e Nvidia stanno sviluppando ambienti metaverso per collaborare e lavorare su progetti digitali.

Una ricerca di McKinsey & Co. mostra che il metaverso potrebbe aggiungere fino a 5 trilioni di dollari di valore all’economia globale entro il 2030. Un dato che illustra l’impatto che il fenomeno potrebbe avere su settori e aziende chiave nel corso degli anni.

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Tutto ciò ci fa capire quanto il metaverso sia importante come terreno di gioco e quanto il 2023 sarà probabilmente un anno cruciale per definire la direzione che prenderà.

A fare il punto della situazione e a parlare dei trend per il prossimo anno è l’esperto Bernard Marr su Forbes. Scopriamo quali sono le cinque macro tendenze nel dettaglio.

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1. Il metaverso come nuovo canale di marketing

Come per i motori di ricerca e i social media, il marketing e la pubblicità forniranno il carburante per spingere il web 3.0 – il metaverso – nel mainstream.

Il concetto potrebbe non essere ancora completamente compreso. Alcuni giganti della finanza internazionale come HSBC e JP Morgan parlano di cambiare gli stili di vita globali mentre i big della moda come Nike e Gucci hanno già iniziato a costruire la loro presenza nel metaverso.

I consumatori sono sempre alla ricerca di nuovi modi sempre più coinvolgenti per entrare in contatto con i marchi che gli interessano. Il metaverso, con la sua attenzione all’esperienza del cliente e alle connessioni one-to-one, diventa un nuovo e potente canale di comunicazione.

A differenza dei social e del search, che sono ben cuciti da aziende del calibro di Google e Meta, c’è ancora molta strada da fare. Nei prossimi 12 mesi, le aziende faranno di tutto per posizionarsi in luoghi virtuali privilegiati, sia costruendo le proprie piattaforme che occupando arene esistenti come Meta Horizons, Fortnite, VR Chat o Decentraland.

2. Il metaverso aziendale

A parte il suo potere come strumento di marketing, il metaverso promette di fornire piattaforme, strumenti e interi mondi virtuali in cui gli affari possono essere svolti in remoto, in modo efficiente e intelligente.

Possiamo aspettarci di vedere il concetto di metaverso fondersi con l’idea di Digital Twin: simulazioni virtuali di prodotti, prototipazioni, processi e operazioni tipiche del mondo reale prendono vita nell’ambiente digital.

Dai parchi eolici alle auto di Formula 1, i progettisti stanno ricreando oggetti fisici all’interno di mondi virtuali in cui la loro efficienza può essere sottoposta a stress test in qualsiasi condizione immaginabile, senza i costi che sarebbero sostenuti testandoli nel mondo fisico.

La tecnologia del metaverso in campo aziendale servirà ai processi di formazione, di onboarding e ad altre attività lavorative.

Ad esempio, il gigante della consulenza Accenture ha creato un ambiente metaverso chiamato The Nth Floor che presenta repliche di uffici del mondo reale e consente ai dipendenti e ai nuovi assunti di svolgere una serie di funzioni relative alle risorse umane all’interno del mondo virtuale.

3. Web3 e decentramento

Una visione della forma che alla fine assumerà il metaverso ruota attorno al decentramento. Secondo i sostenitori del web3, i registri distribuiti e la tecnologia blockchain daranno vita a una nuova era di internet al di fuori del controllo delle multinazionali, che non avranno più il potere di censurare le opinioni divergenti.

Questa concezione è costruita attorno a piattaforme decentralizzate come The Sandbox e Decentraland, che alla fine saranno organizzate come DAO, Decentralized Autonomous Organization.

L’acquisto dei diritti di proprietà darà agli individui voce in capitolo nel modo in cui viene gestita l’organizzazione che costituisce il dominio virtuale, questo porterà alla creazione di democrazie virtuali e community di proprietà degli utenti.

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Gli NFT sono un altro aspetto del metaverso decentralizzato. Si tratta di token unici che vivono su blockchain, proprio come i token non univoci, come le criptovalute e i Bitcoin, che potranno essere utilizzati per rappresentare in maniera unica beni o merci online. Marchi come Adidas e Forever 21 hanno utilizzato questa tecnologia per creare beni digitali che possono essere indossati, scambiati e visualizzati dai loro proprietari nel metaverso.

La visione del metaverso come un’utopia decentralizzata e di proprietà delle community è in qualche modo in contrasto con la visione promossa da aziende come Meta e Microsoft, che mirano a costruire universi digitali proprietari in cui esse stesse avranno il controllo assoluto. È probabile che il 2023 porti ulteriori sviluppi in questo scontro di culture digitali.

4. Realtà virtuale e aumentata

L’idea di una tecnologia immersiva ed esperienziale è fondamentale per il metaverso: qualunque cosa assomigli alla realtà sarà più coinvolgente dei mondi digitali a cui siamo abituati oggi.

Pertanto, molte idee su come interagiremo con esso coinvolgono tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e la realtà mista/extender (MR/XR).

Meta ha costruito la sua visione specifica di come sarà il “prossimo livello” di Internet intorno alla realtà virtuale, il 2023 porterà nuove versioni dei suoi popolarissimi visori Quest VR, oltre a nuovi visori VR/AR/MR di aziende come come Apple, Google e Microsoft.

La costruzione di esperienze immersive sta generando più entusiasmo di quanto ci si aspettava e il 2023 porterà una serie di nuovi sviluppi sul campo.

Aspettiamoci di vedere nuove tute tattili a corpo intero, già ampiamente utilizzate da organizzazioni come NASA e SpaceX, per simulare gli ambienti.

Alcune innovazioni creeranno experience nel metaverso dei consumatori ancora più realistiche e coinvolgenti. Diverse startup stanno persino sperimentando tecnologie in grado di introdurre odori nelle esperienze virtuali.

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5. Avatar Technology ancora più avanzata

Il metaverso comporterà sempre di più l’adozione di avatar per rappresentarci nel mondo digitale. C’è da dire che questa pratica fa già parte del nostro quotidiano. Siamo, infatti, abituati a creare personaggi nei videogiochi o a esprimere la nostra personalità sui social media.

L’avatar è la presenza che proiettiamo mentre interagiamo con altri utenti: potrebbero assomigliare a noi, o a personaggi dei cartoni animati, o a qualcosa di completamente fantastico che non potrebbe mai esistere nel mondo reale.

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Con tecnologie come Ready Player Me e Zepeto oggi siamo in grado di creare avatar che possono poi essere inseriti in una serie di mondi e ambienti virtuali diversi piuttosto che limitati a una piattaforma particolare.

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Source: http://www.ninjamarketing.it/

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